S. Alfonso. Rugiada che feconda

GiubileoAlfo1

166. S. Alfonso. Rugiada che feconda.

Pagine Alfonsiane sulla Misericordia

166. S. Alfonso. Rugiada che feconda.

♦ Lo Spirito Santo purifica i nostri cuori e li feconda con la rugiada del suo amore. I buoni desideri, i propositi e le opere sante sono i fiori e i frutti prodotti dalla grazia dello Spirito Santo.
♦ Inoltre lo Spirito Santo è rugiada che placa gli ardori delle cattive passioni e delle tentazioni. Egli è il “dolce refrigerio” e il “riparo nella calura”.
Questa rugiada scende nei nostri cuori durante la preghiera. Basta un quarto d’ora di orazione mentale per sedare ogni passione di odio o di amore disordinato, per quanto ardente esso sia. Mi ha introdotto nella cella del vino e pose in ordine l’amore dentro di me (Ct 2,4. Vg).
♦ La meditazione è appunto la cella dove s’impara ad amare il prossimo come se stessi e Dio sopra ogni cosa. Chi ama Dio, ama l’orazione; e chi non ama l’orazione è moralmente impossibile che superi le sue passioni. 

Preghiera
Santo e divino Spirito, io non voglio più vivere per me stesso. I giorni di vita che mi restano, voglio spenderli tutti nell’amarti e nel compiacerti. Perciò ti prego: concedimi il dono della preghiera. Vieni nel mio cuore e insegnami a farla bene.
Dammi la forza di non tralasciarla per tedio in tempo di aridità spirituale e donami lo spirito di preghiera, cioè la grazia di pregarti sempre e di rivolgerti  le preghiere che sono più care al tuo Cuore divino.

(S. Alfonso, Via della salute, Novena dello Spirito Santo, IV)
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Santo e divino Spirito, concedimi il dono della preghiera. Vieni nel mio cuore e insegnami a farla bene. Dammi la forza di non tralasciarla per tedio in tempo di aridità spirituale e donami lo spirito di preghiera, cioè la grazia di pregarti sempre e di rivolgerti le preghiere che sono più care al tuo Cuore divino.