156. S. Alfonso. Paradiso. Nella gioia del Signore.
Pagine Alfonsiane sulla Misericordia
156. Paradiso. Nella gioia del Signore.
♦ Consideriamo qualche aspetto del paradiso. Ma che diremo, riguardo ad esso, se neppure i santi più illuminati hanno saputo spiegarci le delizie che Dio riserva ai suoi servi fedeli?
- Del paradiso Davide seppe dire soltanto che è un bene troppo desiderabile: Quanto sono amabili le tue dimore, Signore degli eserciti! (Sal 83,2)
- Dice san Bernardo: vuoi sapere che cosa c’è in paradiso? “Non c’è nulla di ciò che non vuoi e c’è tutto ciò che desideri”. Sì, in paradiso c’è tutto quello che piace e nulla di ciò che dispiace.
- Che cosa mai dirà un’anima, entrando in quel regno beato? […] Che cosa dirà nel mettere piede per la prima volta in quella patria beata e nel gettare un primo sguardo a quella città di delizie? Gli angeli e i santi le verranno incontro e con grande giubilo le daranno il benvenuto. Avrà la gioia di incontrarsi con i parenti e gli amici, entrati in paradiso prima di lei, e con i suoi santi protettori. Allora l’anima vorrà inginocchiarsi davanti a loro per venerarli, ma i santi le diranno: Guàrdati dal farlo! io sono servo (di Dio) come te (Ap 22,9).
- Poi sarà accompagnata a baciare i piedi di Maria Santissima, che è la Regina del paradiso. Quale tenerezza sentirà l’anima, nel vedere per la prima volta e nel conoscere di persona la divina Madre, che tanto l’ha aiutata a salvarsi! Essa, infatti, vedrà allora tutte le grazie ottenute da Maria, che l’abbraccerà con amore.
- Quindi, lei stessa, la Regina dei santi, condurrà l’anima da Gesù, il quale la accoglierà come sua sposa e le dirà: Vieni dal Libano, o mia sposa, vieni: sarai incoronata (Ct 4,8): Sposa mia, rallegrati. Sono finite le lacrime, le sofferenze, le paure: ricevi la corona eterna, che io ho acquistato per te con il mio Sangue.
- Gesù stesso poi la porterà a ricevere la benedizione di Dio Padre, che l’abbraccerà e la benedirà dicendole: Prendi parte alla gioia del tuo Signore (Mt 25,21). Ed essa sarà beata della stessa beatitudine di Dio.
♥ Mio Redentore, tu hai dato la vita per condurmi al tuo regno. Sia sempre lodata e benedetta la tua misericordia, perché mi hai sopportato con tanta pazienza e, in luogo dei castighi, hai aumentato le grazie, i lumi e le chiamate nei miei confronti. Mio Salvatore, tu mi vuoi salvo ad ogni costo, mi vuoi nella tua patria ad amarti eternamente; ma vuoi che io prima ti ami su questa terra. Sì, io voglio amarti.
(S. Alfonso, (Apparecchio alla morte, XXIX – Del Paradiso, Punto I).
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