S. Alfonso. Ostinazione, ostacolo alla misericordia

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80. S. Alfonso. Ostinazione, ostacolo alla misericordia.

Pagine Alfonsiane sulla Misericordia

80. S. Alfonso. Ostinazione, ostacolo alla misericordia.

♦  Misero quel peccatore che è duro e resiste alle divine chiamate! Egli, l’ingrato, invece di arrendersi ed ammollirsi alle voci di Dio, si indurisce come l’incudine ai colpi del martello. In pena di ciò, tale ancora si ritroverà in morte, benché si ritrovi in punto di passare all’eternità.
♦ Dice il Signore: “I peccatori mi hanno voltate le spalle per amore delle creature”. I miseri in morte ricorreranno a Dio, e Dio loro dirà: “Ora ricorrete a me? chiamate le creature che vi aiutino; giacché quelle sono state i vostri dei”. Dirà così il Signore, perché essi ricorreranno a lui, ma senza animo vero di convertirsi.
♦ S. Girolamo teneva quasi per certo, e lo aveva appreso con l’esperienza, che non farà mai buona fine, chi ha fatta mala vita sino alla fine.
Caro mio Salvatore, aiutatemi, non mi abbandonate, non permettete che si perda un’anima, che confida in Voi. Io mi pento d’avervi offeso, o bontà infinita; ho fatto male, lo confesso: voglio emendarmi ad ogni costo; ma se Voi non mi soccorrete colla vostra grazia, io son perduto.
Ricevete, o Gesù mio, questo ribelle che vi ha tanto oltraggiato. Pensate che vi sono costato il sangue e la vita. Per i meriti della vostra passione e morte ricevetemi tra le vostre braccia e datemi la santa perseveranza.
Regina Mia Maria, non permettete che io abbia da perdere di nuovo la grazia del vostro Figlio.       

(S. Alfonso, Apparecchio alla Morte, Considerazione VI – Morte del peccatore. Punto II). 
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Misero quel peccatore che è duro e resiste alle divine chiamate! Egli, l’ingrato, invece di arrendersi ed ammollirsi alle voci di Dio, si indurisce come l’incudine ai colpi del martello. – Caro mio Salvatore, aiutatemi, non mi abbandonate, non permettete che si perda un’anima, che confida in Voi.