303. S. Alfonso. La Sposa non vive che sol per amare/2.
Pagine Alfonsiane sulla Misericordia
303. S. Alfonso. La Sposa non vive che sol per amare/2.
(la vita di un’anima, vera Sposa di Gesù, sulle parole di S. Bernardo del Serm. 82 in Cant.)
- Non cerca piaceri, non serba più brame,
voler piu non tiene: il solo volere
del dolce suo Sposo è tutto il piacere
e l’ansia d’un’ Alma, ch’ è Sposa a Gesù. - E poichè ‘1patire è il segno piu bello,
che più dell’ amore fa certo il Diletto,
la Sposa che brama far noto il suo affetto,
non altro che pene cercando sen va. - De’ grandi del mondo non stima la sorte;
pietà più di questi, che invidia ne sente;
invidia le fanno quell’Alme contente,
che strette con Dio lo sanno più amar. - Pensando alle Spose che sono già in porto,
ma penano amando lontan dall’Amato,
oh quanto s’ adopra, che al Regno beato
sian presto condotte l’amato a veder. - Vorrebbe che al mondo pel caro suo Sposo
ardessero tutti d’amore a tal segno,
ch’ ognuno l’amasse quant’Eglin’ è degno,
o almeno quant’essi potesserlo amar. - E quando altri vede, che offendon l’amato,
oh com’ella geme e prega per quelli,
affinché da servi superbi e ribelli
diventino amanti del loro Signor. - Ma quanto più piange, se ingrata ancor ella
talvolta all’Amore del Caro si vede;
non piange il castigo, ch’ anzi ella gliel chiede,
ma piange la pena ch’ha data al suo Ben. - O pazze del mondo, voi spose infelici,
chi tanto v’inganna lasciate, lasciate;
non siate più stolte, venite ed amate
chi sempre contente sol render vi può. - Io sol del mio Dio voglio essere Sposa;
non bramo di Sposa già il nome, l’onore,
ma cerco di Sposa la Fede, l’Amore,
per essergli sempre amante e fedel. - E giacch’Egli ancora vuol’esser cortese
ne’ secoli eterni l’eterno mio Sposo,
qui bramo patire, non bramo riposo,
aspetto il riposo che in Ciel mi darà.
(S.Alfonso, Le canzoncine spirituali, La Sposa non vive che sol per amare/2).
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