S. Alfonso. La pazienza di Dio

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179. S. Alfonso. La pazienza di Dio.

Pagine Alfonsiane sulla Misericordia

179. S. Alfonso. La pazienza di Dio

♦ Non potremo mai ammirare e lodare abbastanza la misericordia che Dio usa verso i peccatori aspettandoli, chiamandoli e accogliendoli, quando essi ritornano.

♦ Innanzitutto quale grande pazienza ha Dio nell’aspettare che tu ti converta! Fratello mio, quando tu offendevi Dio, egli poteva farti morire. Invece Dio ti aspettava e, anziché castigarti, ti faceva del bene, ti conservava in vita e provvedeva a te. Fingeva di non vedere i tuoi peccati, affinché tu ti ravvedessi: Tu chiudi un occhio sulle colpe degli uomini perché vuoi che cambino vita (Sap 11,23 Vg). Ma come? Tu, Signore, non puoi vedere un solo peccato, e poi ne vedi tanti e non parli? Tu non puoi sopportare la vista del male. Perché allora guardi l’opera dei malvagi, e non dici niente? (Ab 1,13 Vg). Tu vedi un disonesto, un vendicativo, un bestemmiatore, i quali di giorno in giorno accrescono le offese, e non li punisci! Perché tanta pazienza? Il Signore aspetta per farvi grazia (Is 30,18). Dio aspetta il peccatore perché si corregga, e così poterlo perdonare e salvare.

♦ San Tommaso scrive che, quando l’uomo pecca, tutte le creature, il fuoco, la terra, l’aria, l’acqua, istintivamente vorrebbero punire il peccatore, per vendicare le ingiurie fatte al loro Creatore. Ma Dio, per la sua pietà, le trattiene. Signore, tu aspetti che gli empi si ravvedano: ma non vedi che essi si servono della tua misericordia per offenderti ancora di più? Signore, tu favoristi la nazione: sei stato forse glorificato? (Is 26,15 Vg). E perché tanta pazienza? Perché Dio non vuole la morte del peccatore, ma che si converta e si salvi (cf. Ez 33,11).

O pazienza di Dio! Un autore giunge a dire che, se Dio non fosse Dio, sarebbe ingiusto, a causa della troppa pazienza che usa verso i peccatori. Infatti gli uomini peccano, anzi alcuni fanno la pace con il peccato, dormono con il peccato per mesi e per anni, altri arrivano a vantarsi delle loro scelleratezze; sembra che facciano a gara nel provocare Dio, ed egli nell’invitarli al perdono!

(S. Alfonso, Apparecchio alla morte, XXXI, III)
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O pazienza di Dio! Se Dio non fosse Dio, sarebbe ingiusto, a causa della troppa pazienza che usa verso i peccatori. Infatti gli uomini peccano, anzi alcuni fanno la pace con il peccato, dormono con il peccato per mesi e per anni, altri arrivano a vantarsi delle loro scelleratezze; sembra che facciano a gara nel provocare Dio, ed egli nell’invitarli al perdono!