S. Alfonso. La misericordia si incontra con l’estasi

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80. S. Alfonso. La misericordia si incontra con l’estasi. 

Incontri di S. Alfonso con la Misericordia di Dio
(seguendo le sue biografie)

80. S. Alfonso. La misericordia si incontra con l’estasi.

♦ Alfonso rifuggiva ogni particolarità nel cibo. Ma, durante la malattia, qualche particolarità nel vitto gli veniva usata dal rettore, non come Vescovo, ma come infermo. Ciò costituiva un martirio per Monsignore: avrebbe voluto essere trattato come tutti; ed ogni ombra di distinzione gli era pena ed affanno.
♦ Iddio, però, volendo assecondare i suoi desideri, permise cosa che si stenta a credere. Mangiava Monsignore in una stanza al piano di sopra. Non facendo uso del vino, chiede acqua per bere. Un Fratello Laico vedendo un vaso pieno d’acqua, glielo presenta. Monsignore beve, e non dà a capire niente. Con lo smuoversi del vaso, il P. Apicella, che lo assisteva, sente un cattivo odore: guarda, e vede che era un’acqua corrotta, dove giorni addietro, come poi si seppe, erano stati riposti vari fiori. Non si risentì Monsignore col Fratello, né disse alcuna parola.
♥ Un giorno celebrava Alfonso nella Cappella domestica di Maria Addolorata. Al cominciar del salmo “Judica me Deus”, avendo fissato gli occhi in faccia alla Statua, si vide interrompere e non proseguire. Il P. Siviglia che lo serviva, credendo avesse dimenticato le parole e non sapendo il mistero, gli suggeriva il versetto. Non sentendolo ripigliare, glielo suggerisce la seconda e terza volta; poi, alzando la testa, vide Monsignore elevato in estasi e così starsene per un pezzo, ancorché replicatamente lo scuotesse e gli tirasse il camice.

(Tannoia, Della vita ed istituto del venerabile Servo di Dio Alfonso Maria Liguori – Libro Terzo, Cap. 26)  Leggi tutto nell’originale.

Un giorno celebrava Alfonso nella Cappella domestica di Maria Addolorata. Al cominciar del salmo “Judica me Deus”, avendo fissato gli occhi in faccia alla Statua, andò in estasi e se ne stette per un pezzo.