S.Alfonso. La misericordia ai Chierici di Napoli. 1756.

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17. La misericordia ai Chierici di Napoli. 1756. .

Incontri di S. Alfonso con la Misericordia di Dio
(seguendo le sue biografie)

17. La misericordia ai Chierici di Napoli. 1756.

Napoli, febbraio 1756. – L’Eminentissimo Cardinale Sersale sapendo il dono di Dio, che Alfonso aveva in compungere i cuori, vedendolo in Napoli, lo pregò voler dare a tutti li Chierici nel salone del suo Episcopio i santi Esercizi…
♦ Essendosi inteso che il P. D. Alfonso dava i Santi Esercizi, più non ci volle per vedersi un concorso di Canonici, di Missionari Napoletani, e di Comunità intere di Regolari. Mi accertò il medesimo P. Spera [che aiutava Alfonso] che sorpassavano i mille. Sua Eminenza che ci assisteva, non finiva di consolarsi per sì spontanea moltitudine…
♦ Sommo fu il frutto, che si ricavò. Vari Confessori attestavano esserci state delle conversioni strepitose.
Un Chierico, vedendosi in un profondo abisso di peccati, non era per confessarli: ascoltando Alfonso, prese fiducia nella misericordia di Dio: va, e si butta a suoi piedi terminata la predica del patrocinio di Maria Santissima; ed a gloria della Vergine, volle che predicando l’avesse manifestato.
♦ Si convertì ancora un’altro giovinetto, che da molto tempo aveva pratica, ed era tentato da una monaca. Questi medesimi vollero si facessero noti i loro eccessi, per animare gli altri a confidare in Maria Santissima e nella misericordia di Dio. Tanti e tanti ancora abbracciarono lo stato Religioso, o si diedero ad un vivere stretto, e mortificato.
♦ Molti giovanetti, in quell’ordinazione essendo per ascendere a sacri ordini, Alfonso avendoli tutti uniti, fece loro una particolare predica istruttiva sopra la santità degli Ordini, la disposizione, che ricercavano, e quale condotta di vita tener dovevasi dopo essersi ordinato.
Animò tutti a meditare giornalmente la passione di Gesù Cristo, se volevano mantenersi in grazia, ed a praticare una speciale devozione verso Maria Santissima; che comunicati si fossero ogni otto giorni, e visitassero ogni sera il SS.mo  Sacramento..

(Tannoia, Della vita ed istituto del venerabile Servo di Dio Alfonso Maria Liguori – Libro Secondo, Cap. XLII).
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Un Chierico, vedendosi in un profondo abisso di peccati, non era per confessarli: ascoltando Alfonso, prese fiducia nella misericordia di Dio: va, e si butta a suoi piedi terminata la predica del patrocinio di Maria Santissima; ed a gloria della Vergine, volle che predicando l’avesse manifestato.