9. S. Alfonso. La divina misericordia e l’acqua. Acquarola 1740.
Incontri di S. Alfonso con la Misericordia di Dio
(seguendo le sue biografie)
9. S. Alfonso. La divina misericordia e l’acqua. Acquarola 1740.
Si soffriva in quell’estate tal penuria di acqua nello Stato di Sanseverino, che, inaridite le campagne, anche gli alberi si vedevano scoloriti e dare nel secco.
Afflitti per questo flagello i naturali di Acquarola, volendo richiamare sopra di sé le Divine Misericordie, invitarono Alfonso sulla fine del mese di Luglio.
Gran fervore vi fu nel popolo in quella Missione; ed Alfonso lo assicurò che per un dato giorno si avrebbe avuta la pioggia con sovrabbondanza. Indizio di acqua non vi era, e ne fu testimonio di veduta D. Nicolò Montefuscoli ora Quarantista nel Duomo di Napoli; ma quanto disse Alfonso, tanto si avverò.
Nel giorno predetto si vide comparire sopra Salerno una piccolissima nube. Alfonso in vederla distende le braccia quasi chiamandola, e prostratosi a terra implora sopra quel popolo le divine Misericordie.
Mi attesta il Montefuscoli, che tanto fu il porsi ginocchione, quanto vedersi l’aria oscurata, tuonare, e lampeggiare col seguito di una pioggia, ma così abbondante, che durò per cinque ore continue.
La consolazione fu comune sia a quel popolo che a tutti li Casali d’intorno.
(Tannoia, Della vita ed istituto del venerabile Servo di Dio Alfonso Maria Liguori – Libro Secondo, Cap. XI).
– Leggi tutto.