S. Alfonso. Io mi moro per desio

GiubileoAlfo1

311. S. Alfonso. Io mi moro per desio. 

Pagine Alfonsiane sulla Misericordia

311. S. Alfonso. Io mi moro per desio.
(anima che sospira il Paradiso)

  1. Io mi moro per desio
    di vederti, o mio Gesù;
    già m’annoia, o mio bel Dio,
    il più vivere quaggiù.
    Star lontan da Te, mio caro,
    è un tormento così amaro,
    ch’io soffrir nol posso più.
    Vivo qui da Te diviso,
    ma a Te fido e sempre grido,
    Paradiso, Paradiso.
  2. Vedo già ch’è fumo e pena
    quanto il mondo all’uomo dà;
    tutto è inganno e tutto è scena,
    che tra breve finirà.
    Qual sia poi l’affanno mio,
    ch’ognor posso perder Dio,
    chi sa amarlo ben lo sa.
    Dunque a Te rivolgo il viso,
    Te sol miro, a Te sospiro,
    Paradiso, Paradiso.
  3. Tu puoi darmi quanto vuoi,
    non m’inganni, o mondo, no.
    Va, dispensa i beni tuoi
    a chi stolto li cercò.
    Pompe vane, o rei piaceri,
    non sperate ch’io vi speri.
    Ch’altro Ben m’innamorò.
    Spero in Ciel d’esser assiso:
    questo bramo e questo chiamo,
    Paradiso, Paradiso.
  4. Patria bella, ov’all’Amore
    in mercede amor si dà,
    ov’il tuo sì bel Signore
    senza vel mirar si fa;
    di venire un giorno anch’io
    ad amare in te il mio Dio,
    quando dato mi sarà?
    L’alma mia tra gioia e riso
    quando, quando, va gridando,
    Paradiso, Paradiso.

(S.Alfonso, Le canzoncine spirituali,  Io mi moro per desio).
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Io muoio per desiderio di vederti, o mio Gesù; e il vivere ancora quaggiù già m’annoia, o mio bel Dio.