5. Invocar Misericordia prima del Giudizio.
Pagine Alfonsiane sulla Misericordia
5. Invocar Misericordia prima del Giudizio.
Oh Dio, qual pena avrà un’anima la prima volta che vedrà Gesù Cristo da giudice e lo vedrà sdegnato!
Vedrà allora quanto egli ha patito per amor di lei; vedrà le tante misericordie che le ha usate, i grandi mezzi che le ha dati per salvarsi; vedrà insieme allora la grandezza dei beni eterni e la viltà dei piaceri della terra, per cui si sarà perduta; vedrà allora tutte queste cose, ma senza frutto, perché allora non è più tempo di riparare gli errori; quel ch’è fatto è fatto. Nel giudizio poi non si pesa la nobiltà, le dignità o le ricchezze possedute; si pesano le sole opere fatte in vita.
Qual contento sentirà in morte chi, se mai qualche volta ha mancato, ha saputo farne penitenza. All’incontro qual pena sentirà il peccatore impenitente in punto di morte. Dirà: “Oimé tra pochi momenti ho da comparire avanti a Cristo giudice, e non ancora ho mutata vita! Ho promesso tante volte di farlo, ma non l’ho fatto, ed ora che ne sarà ora di me?
Ah Gesù mio e giudice mio, vi ringrazio della pazienza, che avete avuta in aspettarmi. Quante volte da me stesso mi sono scritta la condanna dell’inferno! Giacché mi avete aspettato per perdonarmi, non mi discacciate dai vostri piedi. Ricevetemi nella vostra grazia per i meriti della vostra passione.
O Maria, raccomandatemi a Gesù vostro Figlio, e non mi abbandonate..
(S. Alfonso, da Via della salute, Parte prima – Meditazioni per ogni tempo dell’anno, Giudizio particolare ).
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