S. Alfonso. In Gesù Bambino la misericordia del Padre.

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33. S. Alfonso. In Gesù Bambino la misericordia del Padre.

Pagine Alfonsiane sulla Misericordia

33. S. Alfonso. In Gesù Bambino la misericordia del Padre.
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Se noi non possiamo soddisfare ai debiti che abbiamo con la divina giustizia, l’Eterno Padre non sa disprezzare il sangue di Gesù Cristo che paga per noi. Un certo cavaliere, chiamato D. Alfonso Alburgherche, viaggiando per mare, ed essendo naufragata la nave tra gli scogli, si stimò già morto; ma avendo veduto un bambino accanto a lui che piangeva, che fece? Lo prese in braccio, e poi alzandolo verso il cielo disse”: Signore, se non merito io di essere esaudito, esaudite almeno il pianto di questo bambino innocente, e salvateci!”. Dopo ciò, si calmò la tempesta e restò salvo.
 Facciamo così ancora noi miseri peccatori; noi abbiamo offeso Dio, già siamo stati condannati alla morte eterna; la divina giustizia cerca d’esser soddisfatta, ed ha ragione; che abbiam da fare? disperarci? no, offriamo a Dio questo bambino che gli è Figlio, e diciamogli con confidenza: “Signore, se noi non possiamo soddisfarvi per l’offese che vi abbiam fatto, ecco che questo bambino che vagisce, che piange, che trema di freddo sulla paglia in questa spelonca, vi sta soddisfacendo per noi, e vi cerca pietà. Se non meritiamo noi perdono, lo meritano i patimenti e le lacrime di questo vostro Figlio innocente, che vi prega a perdonarci”
♦ S. Anselmo dice che è Gesù stesso, per il desiderio che ha di non vederci perduti, a fare animo al peccatore dicendo: “Peccatore, non diffidare, se tu per i tuoi peccati già sei fatto schiavo dell’inferno, e non hai modo di liberartene, fa così: prendi me, offrimi per te al Padre mio, e così scamperai la morte e sarai salvo!”.
♦ E ciò ancora insegnò la divina Madre a Suor Francesca Farnese; le diede in braccio Gesù bambino, e le disse: “Eccoti questo mio Figlio, sappiatene avvalere con offrirlo spesso a Dio”.
E se vogliamo più assicurarci del perdono, interponiamoci l’intercessione di questa medesima divina Madre, la quale è onnipotente appresso il Figlio per ottenere il perdono ai peccatori: egli l’ama e tanto cerca di vederla onorata.
Perciò la SS. Vergine, per l’autorità di madre che tiene, o per meglio dire che tenne un tempo col Figlio in terra, può impetrare il perdono ad ogni più perduto peccatore..

S. Alfonso, Novena del Santo Natale, Discorso secondo, Il Verbo Eterno da grande s’è fatto piccolo, Leggi tutta la meditazione

“O Dio, se noi non possiamo soddisfarvi per l’offese che vi abbiam fatto, ecco che questo bambino che vagisce, che piange, che trema di freddo sulla paglia in questa spelonca, vi sta soddisfacendo per noi, e vi cerca pietà. Se non meritiamo noi perdono, lo meritano i patimenti e le lacrime di questo vostro Figlio innocente, che vi prega a perdonarci”.