S. Alfonso. Il grande rischio della presunzione.

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88. S. Alfonso. Il grande rischio della presunzione..

Pagine Alfonsiane sulla Misericordia

88. S. Alfonso. Il grande rischio della presunzione.

♦  Dirà taluno: Se io faccio questo peccato, perché mi debbo dannare? può essere che mi salvi.
Ed io ripiglio: Ma può essere che ancora ti danni. Anzi ti dico esser più facile che ti danni, poiché le Scritture minacciano la dannazione ai traditori ostinati, come in questo punto sei tu.
♦ Forse con questo peccato, che fai, non metti in gran pericolo e dubbio la tua salute eterna? Ed è affare questo da metterlo in pericolo? Non si tratta di una casa, di una villa, di un posto, si tratta di una eternità di tormenti e di perdere ilparadiso eterno. E vorresti rischiare il tutto con un “può essere?
♦  Tu dici: Forse non mi dannerò: spero che Dio mi perdonerà. Ma frattanto? frattanto già da te stesso ti condanni all’inferno. Dimmi, ti butteresti in un pozzo con dire, forse non morirò? No. E come poi puoi appoggiare la tua salute eterna ad una speranza così debole? ad un “chi sa?”
♦  Oh quanti con questa maledetta speranza si son dannati! Non sai che la speranza degli ostinati a voler peccare, non è speranza, ma inganno e presunzione, che muove Dio non a misericordia, ma a maggiore sdegno?
♦ Forse speri che Dio abbia ad accrescere a te i lumi e le grazie, dopo che tu avrai accresciuti i peccati?
Gesù mio, voi mi avete usata più misericordia ed io vi ho fatti più oltraggi. Mio Redentore, datemi un gran dolore dei peccati miei, prima che io parta da questa vita. Fatemi sentire quello che diceste alla Maddalena: “Ti sono rimessi i tuoi peccati; ” con farmi sentire un gran dolore delle mie colpe, prima che io arrivi alla morte, altrimenti temo che la mia morte abbia a riuscirmi inquieta ed infelice.
O Gesù mio crocifisso, non mi siate di spavento. Se io morirò prima di aver pianto i miei peccati, e prima di avervi amato, allora le vostre piaghe e il vostro sangue mi daranno più terrore, che confidenza. Esauditemi, caro mio Salvatore, per quell’amore che vi fece sacrificare la vita per me sopra il Calvario.
Maria Madre mia, impetratemi voi queste grazie insieme colla santa perseveranza sino alla morte.

(S. Alfonso, Apparecchio alla Morte, Considerazione XII – Importanza della salvezza. Punto III). 
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Gesù mio, più voi mi avete usato misericordia e più io vi ho fatto oltraggi. Mio Redentore, datemi un gran dolore dei peccati miei, prima che io parta da questa vita. Fatemi sentire quello che diceste alla Maddalena: “Ti sono rimessi i tuoi peccati; ” con farmi sentire un gran dolore delle mie colpe, prima che io arrivi alla morte.