233. S. Alfonso. I religiosi della sua Diocesi.
Incontri di S. Alfonso con la Misericordia di Dio
(seguendo le sue biografie)
233. S. Alfonso. I religiosi della sua Diocesi.
♦ Scrive Tannoia tra storia e ricordi:
- Vari sono gli Ordini, che decorano la Diocesi di S. Agata. Vi sono i Padri Olivetani e quei di Montevergine, Domenicani, Agostiniani, Conventuali, Riformati e Cappuccini; né vi mancano i Religiosi di S. Giovanni di Dio.
- Per l’addietro solo in S. Agata vi erano, ed ora non vi sono, i Padri Verginiani, Basiliani, Benedettini Cassinesi, Carmelitani e Cistercensi.
- Perché cospicua era la sede di S. Agata, ogni uccello Religioso aveva agognato fissarvi il proprio nido. E oggi in S. Agata vi solo è un rispettabile convento dei Padri Conventuali ed un Ospedale dei Frati Benefratelli.
♦ Monsignor Liguori ebbe un sommo rispetto per gli Ordini Regolari e godeva dell’aiuto che da tanti Religiosi esemplari e dotti veniva prestato nel suo disimpegno; ma non poteva soffrire se vedeva tralignare taluno dal proprio Istituto ed esser anche d’inciampo ad altri.
♥ Egli diceva: “I Religiosi, se sono di edificazione, sono il sollievo dei Vescovi e dei Parroci. Se sono imperfetti e discoli, sono di peso ai Vescovi e di tracollo alle Popolazioni”.
♥ E quando qualcuno zoppicava non lasciava mezzo per vederlo ravveduto: “Se questi non si addirizzano, il loro zoppicare si comunica ad altri”.
Era anche suo detto che nelle Comunità suole accadere come tra le frutta: che il fracido con contatto anche danneggia le buone, e per non veder queste marcite, bisogna buttar via le fracide.”
(Tannoia, Della vita ed istituto del venerabile Servo di Dio Alfonso Maria Liguori – Libro Terzo, Cap. 57). – Leggi tutto nell’originale.