S. Alfonso. Giacché tu vuoi

GiubileoAlfo1

316. S. Alfonso. Giacché tu vuoi. 

Pagine Alfonsiane sulla Misericordia

316. S. Alfonso. Giacché tu vuoi.
(S. Giuseppe che parla a Gesù)

Giacché Tu vuoi chiamarmi padre,
lascia che Figlio ti chiami anch’io.
Mio Figlio, io t’amo, t’amo, mio Dio;
sì t’amo e sempre io t’amerò.

Come mio Dio, umil t’adoro!
Ma come Figlio fa ch’io t’abbracci,
fa’ che per sempre con dolci lacci
teco legato resti il mio cor.

Poiché di farmi degnato sei
aio e custode della tua Vita,
dolce Amor mio, Bontà infinita,
dimmi che brami, che vuoi da me?

Tutto qual sono a Te mi dono:
tutto consacro a Te il mio amore:
no che più mio non è il mio core,
la vita mia più mia non è.

Mentre cortese in questa terra
esser Tu vuoi compagno mio,
ben, mio Signore, sperar degg’io
che tuo compagno mi vuoi nel Ciel.

(S.Alfonso, Le canzoncine spirituali, Giacché tu vuoi).
Leggi tutto.

San Giuseppe: “Giacché Tu vuoi chiamarmi padre, lascia che anch’io ti chiami Figlio. Mio Figlio, io t’amo, t’amo, mio Dio.