S. Alfonso. Gesù muore per nostro amore

GiubileoAlfo1

334. S. Alfonso. Gesù muore per nostro amore. 

Pagine Alfonsiane sulla Misericordia

334. S. Alfonso. Gesù muore per nostro amore.

♦ “Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito” (Lc. 23, 46). Queste parole proferite da Gesù Cristo in croce, stando vicino alla morte, portano gran sollievo ai moribondi che si trovano in quell’ultimo combattimento con l’inferno, e stanno per passare all’eternità.
♦ Amato mio Gesù, io non voglio aspettare il punto della mia morte per raccomandarvi l’anima mia: da ora ve la raccomando; per quel sangue che avete sparso per me, non permettete che ella abbia a separarsi da voi. Io da oggi innanzi voglio essere vostro e tutto vostro senza riserba. Se mai vedete che io avessi a voltarvi le spalle, come ho fatto per il passato. Vi prego di farmi più presto morire in questo punto, in cui spero di stare in grazia vostra. “In te, Signore, ho sperato, che io non sia confuso in eterno (Sal 30, 2).
Anima fedele, alza gli occhi e guarda su quella croce il tuo Redentore già morto per amor tuo. Digli: Gesù mio, nelle vostre lacere carni aperte dai flagelli, dalle spine e dai chiodi, conosco l’ardente amore che mi avete portato e l’ingratitudine che vi ho usata: ma il sangue vostro è la speranza mia.
Misero! quante volte ho rinunziato alla vostra grazia, ed io stesso ho voluto condannarmi all’inferno? Che sarebbe di me, se voi non aveste scelto di morire per me?…
O uomini, uomini, come potete così disprezzar questo Dio che per vostro amore tanto patisce? Miratelo su quella croce come si sta sacrificando con la morte per pagare i vostri peccati e così guadagnarsi il vostro affetto.
O piaghe di Gesù, feritemi di amore; o sangue di Gesù, inebriatemi di amore; o morte di Gesù, fatemi morire ad ogni affetto che non è affetto per Gesù.
Vi amo più di me stesso, o Gesù mio, e non vi ha pena che mi dolga, quanto il pensare di aver più volte disprezzato il vostro amore. Accettatemi, per pietà non mi ributtate, or che tutto a voi mi do senza riserba.

(S. Alfonso, Dolce trattenimento delle anime amanti di Dio a vista di Gesù crocifisso, p.430-431)
Leggi l’originale

O piaghe di Gesù, feritemi di amore; o sangue di Gesù, inebriatemi di amore; o morte di Gesù, fatemi morire ad ogni affetto che non è affetto per Gesù.