S. Alfonso. Fermarono i cieli

GiubileoAlfo1

290. S. Alfonso. Fermarono i cieli.

Pagine Alfonsiane sulla Misericordia

290. S. Alfonso. Fermarono i cieli.
(Maria contempla il SS. Bambinello che dorme)

  1. Fermarono i cieli
    la loro armonia,
    cantando Maria
    la nonna a Gesù.
  2. Con voce divina
    la Vergine bella,
    più vaga che stella,
    diceva così:
  3. MioFiglio, mio Dio,
    mio caro Tesoro,
    tu dormi, ed io moro
    per tanta beltà.
  4. Dormendo, mio Bene,
    tua Madre non miri,
    ma l’aura che spiri
    è fuoco per me.
  5. O bei occhi serrati,
    voi pur mi ferite:
    or quando v’aprite,
    per me che sarà?
  6. Le guance di rose
    mi rubano il core;
    o Dio, che si more
    quest’alma per Te!
  7. Mi sforz’a baciarti
    un labbro sì raro:
    perdonami, Caro,
    non posso, più, no.
  8. Si tacque ed al petto
    stringendo il Bambino,
    al volto divino
    un bacio donò.
  9. Si desta il Diletto
    E tutto amoroso
    con occhio vezzoso
    la Madre guardò.
  10. Ah Dio, ch’ alla Madre
    quegli occhi, quel guardo
    fu strale, fu dardo
    che l’alma ferì!
  11. E tu non languisci,
    o dur’ alma mia,
    vedendo Maria
    languir per Gesù?
  12. Che aspetti, che pensi?
    Ogn’ altra bellezza
    è fango, è bruttezza;
    risolviti su.
  13. Sì, sì che trionfa
    amor nel mio seno:
    sì, sì vengo meno
    per doppia beltà.
  14. Se tardi v’ amai,
    Bellezze divine;
    ormai senza fine
    per voi arderò.
  15. Il Figlio e la Madre,
    la Madre col Figlio,
    la rosa col giglio
    quest’ alma vorrà.
  16. La pianta col Frutto;
    il frutto col Fiore
    saranno il mio amore,
    nè altro amerò.
  17. Non cerco diletti,
    mercede non bramo;
    mi basta, se t’amo,
    l’amarti è mercè.

(S.Alfonso, Le canzoncine spirituali, Fermarono i cieli).
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Se tardi vi amai, Bellezze divine; ormai senza fine per voi arderò: il Figlio e la Madre quest’ alma vorrà.