S. Alfonso. E quanto gli costò

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255. S. Alfonso. E quanto gli costò….

Incontri di S. Alfonso con la Misericordia di Dio
(seguendo le sue biografie)

255. S. Alfonso. E quanto gli costò….

♦ L’opera di risanamento delle meretrici non costò poco a Monsignor Liguori.

  • Oltre ad una sollecitudine continua che gli teneva agitato lo spirito, lo toccava molto nei propri interessi.
  • Non solo doveva tener regalati i Governatori con cioccolata ed altri regali, e ben pagati i Subalterni dei Tribunali, ma doveva avere a sua devozione anche i birri. E con questi ci volevano pezzi grossi, non dolci. Per impedire il peccato Monsignore vi consumava perciò buona parte delle sue rendite.

♦ Il medesimo Monsignore, parlando un giorno col Sacerdote D. Salvatore Tramontana disse: “Non è poco il danaro che ho fatto procacciare ai birri per le male donne. Credetemi, vi ho consumato bei quattrini”.
Ma dolevasi che i birri, tante volte prendevano la mancia, e di nascosto avvisavano coloro che dovevano carcerare.

Anche gli stessi soldati decantavano il suo zelo. Disse uno di questi in Napoli al medesimo Tramontana: “Non potete credere quanti peccati ha impediti Monsignor Liguori, e quanti scandali ha tolti in quella Diocesi”.

(Tannoia, Della vita ed istituto del venerabile Servo di Dio Alfonso Maria Liguori – Libro Terzo, Cap. 59)  Leggi tutto nell’originale.

Monsignore Alfonso un giorno confidò: “Non è poco il danaro che ho fatto avere ai birri per le male donne. Credetemi, vi ho consumato bei quattrini”.