211. S. Alfonso. Dio ti ama: amalo anche tu.
Pagine Alfonsiane sulla Misericordia
211. S. Alfonso. Dio ti ama: amalo anche tu.
♦ Per rafforzare sempre più la tua confidenza in Dio, ricordati spesso della sua amorosa condotta verso di te e della pietà che egli ti ha dimostrato nell’aiutarti a uscire fuori dalla tua vita disordinata e dai tuoi attaccamenti terreni, per condurti al suo santo amore.
Il ricordo di ciò ti spinga a superare ogni timore e ad avere grande fiducia nel tuo Dio, ora che hai la ferma volontà di amarlo e di compiacerlo più che puoi.
La misericordia che egli ha avuto con te è una prova sicura dell’amore che ti porta. A Dio dispiace la diffidenza in coloro che lo amano di cuore e che egli ama. Quindi, se vuoi compiacere il suo Cuore amoroso, d’ora in poi tratta con lui con la massima confidenza e tenerezza.
♥ Ti ho disegnato sulle palme delle mie mani, le tue mura sono sempre davanti a me (Is 49,16). Anima diletta, dice il Signore, perché temi e diffidi? Io ti tengo scritta sulle mie mani per non dimenticarmi mai di beneficarti. Hai forse paura dei tuoi nemici? Sappi che l’impegno di difenderti mi sta sempre davanti agli occhi, quindi non posso dimenticarmi di esso. Per questo Davide, contento, diceva a Dio: Come scudo ci copre la tua benevolenza (Sal 5,13): Signore, chi mai potrà farci del male, dal momento che tu ci difendi e circondi dovunque con la tua bontà e il tuo amore?
♥ Ravviva la tua confidenza soprattutto pensando al dono che Dio ci ha fatto di Gesù Cristo: Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito (Gv 3,16). Esclama l’Apostolo: Come possiamo temere che Dio ci neghi dei beni, dal momento che si è degnato di donarci il suo medesimo Figlio? (cf. Rm 8,32).
♥ La mia delizia è stare tra i figli dell’uomo (Pr 8,31 Vg). Il paradiso di Dio è il cuore dell’uomo. Dio ti ama? Amalo. La sua delizia è stare con te: la tua sia quella di stare con lui e di passare tutta la vita in dolce compagnia con lui, con cui speri di passare l’eternità beata.
(S. Alfonso, Modo di conversare alla familiare con Dio, pp. 315-316)
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