114. S. Alfonso. Combattere i giansenisti con la misericordia.
Incontri di S. Alfonso con la Misericordia di Dio
(seguendo le sue biografie)
114. S. Alfonso. Combattere i giansenisti con la misericordia.
♦ Avendo in mira l’ignoranza che vi era in Diocesi, e volendo giovare al suo Popolo, Alfonso in questo tempo diede alle stampe un’altra opera, troppo utile, cioè l’Istruzione al Popolo sopra li Precetti del Decalogo per ben osservarli, e sopra i Sacramenti per ben riceverli.
♦ Non è di gran mole questo libro, ma perché sommamente utile, fu applaudito, specialmente dai Parroci. Disse il cattedratico Giordano, regio Revisore: “O si considera il fondo delle sentenze, o il modo di spiegarle parrà sempre agl’intendenti, che porti scritto nella fronte il nome dell’autor suo.” In buon senso di uomo dotto, e zelante dell’onor di Dio, e della salvezza delle Anime.
- Anche con quest’Opera Monsignore va incontro a quei spiriti rigidi, che affettando purità di dottrina e Cristianesimo antico, caricano le Anime di quel giogo oltremodo pesante, che Gesù Cristo non intende aggravarle.
- Alfonso diceva: “Non è questa la dottrina della Chiesa, la quale si gloria esser madre e non matrigna. Giansenio e i suoi hanno suscitato questo rigore. Vorrei sapere se sono più le Anime, che questi, con coscienza erronea, mandano nell’Inferno, o quelle che drizzano al Paradiso. Di certo i loro sentimenti non furono adottati dai Santi Vescovi, che adoriamo sull’Altare, e da quei santi Operai, che, per salvare un’Anima, hanno sacrificato vita e sangue”.
- Diceva ancora Alfonso: Non ancora abbiamo noi veduto un Giansenista che abbia perduto un’ora di sonno per metter in salvo un’Anima”.
(Tannoia, Della vita ed istituto del venerabile Servo di Dio Alfonso Maria Liguori – Libro Terzo, Cap. 38). – Leggi tutto nell’originale.