361. S. Alfonso. Amore vero alla Croce.
Pagine Alfonsiane sulla Misericordia
361. S. Alfonso. Amore vero alla Croce.
♦ Ricorre la virtù della Croce. Ognuno di noi vuole abbracciare la Croce; vuole amare il patire, ma quante volte ciò è una pura velleità, ed una espressione di sole parole? Perché le tre braccia della Croce sono l’amore dei dolori, l’amore ai disprezzi, l’amore alla povertà. Così l’ha portata Gesù Cristo, e così tutti i Santi.
♦ Vi è tra di noi chi vuole sopportare la Croce con queste tre braccia? Vi è tra di voi chi ama la povertà? Oh se ci facessimo l’esame della coscienza…
♦ Come dite di amare la povertà e poi tanti lamenti circa il cibo, il vestito?… Vi sono, è vero, certi soggetti della nostra Comunità, i quali amano la povertà, ma quando è ragionevole; per esempio: si contentano del cibo, delle vesti, quando vedono la casa povera; ma quando si avvedono che il Superiore o l’economo ed altro officiale potrebbe dare qualche rimedio e non lo fanno, allora la Croce della povertà gli sembra pesante….
♦ C’è chi ama i disprezzi ed ama i dolori… Alcuni, se hanno qualche croce direttamente da Dio, la sopportano, ma in altre situazioni? Che importa se la Croce venga direttamente da Dio, o direttamente da qualche fratello trascurato e permessa dal medesimo Dio?
♥ Fratelli miei, noi non siamo filosofi, né stiamo in Congregazione per imparare filosofia, ma stiamo nella scuola di Gesù Cristo. Fratelli miei, noi ci professiamo per seguaci di Gesù Cristo, e poi non vogliamo imitare i suoi esempi?
(S. Alfonso, Sentimenti di Monsignore, 88-89)
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