S. Alfonso. Amore di Dio in donarci il suo Figlio

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22. S. Alfonso. Amore di Dio in donarci il suo Figlio.

Pagine Alfonsiane sulla Misericordia

22. S. Alfonso. Amore di Dio in donarci il suo Figlio.
♦ E’ tanto l’amore che Dio porta agli uomini che dopo averli colmati di tante grazie e doni, è giunto fino a donarci il suo medesimo Figlio. In questo mondo siamo noi vermi miserabili, e per noi l’Eterno Padre ha dato il suo Figlio diletto, prima a far una vita in questa terra povera e disprezzata, e finalmente l’ha abbandonato ad una morte la più ignominiosa e la più amara, che mai ha sofferto alcun uomo della terra.
♦ Ma, o Dio eterno, pensate che questo Figlio, che volete morto, egli è innocente, vi ha ubbidito sempre in tutto, voi già l’amate quanto voi stesso, come potete per li peccati nostri condannarlo a morte? Ma il Padre risponde: “Appunto perché è mio Figlio, perché è innocente, perché in tutto mi ubbidisce, voglio che dia per voi la vita, acciocché intendiate l’amore, che io ed esso vi portiamo”.
♦ Lodino per sempre tutte le creature, mio Dio, un eccesso di tanta bontà: che voi per liberare i servi avete voluto far morire il vostro medesimo Figlio.
“Dio, ricco di misericordia, per il grande amore con il quale ci ha amati, da morti che eravamo per i peccati, ci ha fatti rivivere con Cristo” (Ef 2,4). Questo amore non è stato troppo ad una bontà infinita, qual’è la bontà del nostro Dio. Egli perché è infinito nelle sue perfezioni, è infinito ancora nell’amare.
Oh Dio eterno, e chi mai poteva farci tal dono d’infinito valore, se non voi che siete un Dio d’infinito amore: v’amo dunque, bontà infinita; amore infinito, io vi amo.
Signore, come va che dopo tanto amore dimostrato agli uomini, tra gli uomini son tanto pochi quelli che vi amano? Ma tra questi pochi voglio esser anch’io. Vi amo tanto, che se tutti gli uomini vi lasciassero, io non voglio lasciarvi, mio Dio, mio amore e mio tutto.
O Maria, stringetemi sempre più col mio caro Signore..
(S. Alfonso, da Via della salute, Parte prima – Meditazioni per ogni tempo dell’anno,Amore di Dio in donarci il suo Figlio).
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Oh Dio eterno, e chi mai poteva farci tal dono d’infinito valore, se non voi che siete un Dio d’infinito amore: v’amo dunque, bontà infinita; amore infinito, io vi amo. Signore, come va che dopo tanto amore dimostrato agli uomini, tra gli uomini son tanto pochi quelli che vi amano? Ma tra questi pochi voglio esser anch’io.