333. S. Alfonso. Amor con amor si paga.
Pagine Alfonsiane sulla Misericordia
333. S. Alfonso. Amor con amor si paga.
♦ Isaia predisse che il nostro Redentore doveva essere un uomo di dolori.
♥ Chi vuol vedere quest’uomo di dolori predetto da Isaia, guardi Gesù Cristo che sta morendo sulla croce: ivi inchiodato, mani e piedi, pende con tutto il peso del corpo dalle sue stesse piaghe; in tutte le sue membra, che sono tutte ferite e addolorate, patisce una continua pena acerba; dove si volge non trova sollievo, anzi il dolore sempre più cresce sino a privarlo di vita, mentre quest’uomo dei dolori sta condannato dal Padre per i nostri peccati a finir la vita di puro dolore.
♦ Qual cristiano dunque, o Gesù mio, sapendo per fede che voi siete morto in croce per suo amore, potrà vivere senza amarvi?
Perdonatemi dunque prima di tutto, Signor mio, il grande peccato di essere stato nel mondo tanti anni e non avervi amato.
♥ Caro mio Salvatore, la morte mi spaventa pensando che in quel punto avrò da rendervi conto di tutte le offese che vi ho fatte; ma questo sangue che vedo scorrere dalle vostre piaghe mi fa sperare di ricever da voi il perdono ed insieme la grazia di amarvi in avvenire con tutto il mio cuore, in virtù di quei meriti che voi avete acquistati con tante pene.
Io tutto a voi mi dono, non voglio esser più mio; voglio far tutto, voglio patir tutto per darvi gusto. Voglio morir per voi che siete morto per me.
♥ Con S. Francesco vi dirò: “Muoia io per amore del vostro amore, giacché voi siete morto per amore dell’amor mio”.
(S. Alfonso, Dolce trattenimento delle anime amanti di Dio a vista di Gesù crocifisso, p.429-430)
Leggi l’originale