165. S. Alfonso. Acqua che disseta.
Pagine Alfonsiane sulla Misericordia
165. S. Alfonso. Acqua che disseta.
♦ Lo Spirito Santo è acqua viva che disseta: “acqua viva, fuoco, amore”. Il nostro Redentore disse alla samaritana: Chi beve dell’acqua che io gli darò, non avrà mai più sete (Gv 4,13). L’amore di Dio disseta: infatti chi ama Dio di vero cuore non cerca, né desidera più nulla, perché in Dio trova ogni bene e, lieto e contento di Dio, dice sempre: “Dio mio, tu sei ogni mio bene”. Per questo Dio si lamenta di quelli che cercano miseri e brevi piaceri nelle creature e lasciano lui, bene infinito e fonte di ogni gioia: Essi hanno abbandonato me, sorgente di acqua viva, per scavarsi cisterne screpolate, che non tengono l’acqua (Ger 2,13).
♦ Pertanto Dio, che ci ama e desidera vederci contenti, esclama e fa sapere a tutti: Chi ha sete venga a me e beva (Gv 7,37). Chi desidera essere felice, venga da me: io gli donerò lo Spirito Santo, che lo renderà felice in questa e nell’altra vita. Chi crede in me, continua a dire, fiumi d’acqua viva scaturiranno dal suo seno (Gv 7,38).
♦ Dunque chi crede in Gesù e lo ama, sarà arricchito di tanta grazia, che dal suo cuore (cioè dalla sua volontà) sgorgheranno fontane di sante virtù che gioveranno non solo alla sua vita, ma anche a quella degli altri. Quest’acqua era appunto lo Spirito Santo, Amore sostanziale, che Gesù promise di mandarci dal cielo dopo la sua ascensione: Questo egli disse dello Spirito che avrebbero ricevuto i credenti in lui: lo Spirito infatti non era stato ancora dato, perché Gesù non era stato ancora glorificato (Gv 7,39).
♥ La chiave che apre i canali di quest’acqua preziosa è la preghiera, che ci ottiene ogni bene in virtù della promessa: Chiedete e otterrete (Gv 16,24). Noi siamo ciechi, deboli e poveri, ma la preghiera ci ottiene luce, forza e ricchezza di grazia. Chi prega, riceve quanto desidera. Dio vuole donarci le sue grazie, ma vuol essere pregato.
Preghiera
♥ Signore, dammi di quest’acqua (Gv 4,15). Gesù mio, come la samaritana, ti prego: dammi l’acqua del tuo amore, che mi faccia dimenticare la terra e vivere solo per te, bontà infinita. Dio mio, fonte d’acqua viva e sommo bene, quante volte io ti ho lasciato preferendo le pozzanghere di questa terra, che mi hanno privato del tuo amore! Ma per l’avvenire io non voglio cercare altro che te. Soccorrimi e aiutami a esserti fedele
(S. Alfonso, Via della salute, Novena dello Spirito Santo, III)
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