219. S. Alfonso. 1774. Raccomandazioni di padre.
Incontri di S. Alfonso con la Misericordia di Dio
(seguendo le sue biografie)
219. S. Alfonso. 1774. Raccomandazioni di padre.
♦ E in fine, sempre nella stessa lettera 29 luglio 1774, si trovano le raccomandazioni uscite dal cuore di Alfonso, come di un padre attento e amoroso:
- “Raccomando in particolare, e prima di tutto, gli esercizi giornalieri e le tre orazioni mentali. Chi poco ama l’orazione, poco ama Dio; quando manca l’orazione, manca lo spirito, mancano i buoni desideri, e manca la forza di camminare avanti.
- Raccomando la lezione spirituale, ch’è la compagna individua dell’orazione. Raccomando con devozione la santa Messa; l’Ufficio Divino si dica colla dovuta pausa, e senza mischiare l’uno coll’altro verso”.
- “Raccomando l’amore alla povertà. Pensate che in tutte le nostre Case si vive quasi per miracolo… Sicché bisogna che ognuno si contenti di quel poco che si riceve per pura elemosina da Dio. E’ un prodigio il vedere come ogni giorno vi sia pane a mensa per ciascuno!”.
- “Raccomando il silenzio. Dove non vi è silenzio, non vi è raccoglimento; e dove non vi è raccoglimento, non vi sono che disturbi e peccati. Uno dei maggiori beni che abbiamo nella Congregazione, è il beneficio del silenzio; e chi guasta il silenzio fa danno a sé ed agli altri.”
- “Raccomando nelle Missioni l’ubbidienza ai Superiori. L’ubbidienza mantiene il buon ordine delle Missioni. Ancorché qualche cosa, che ordina il Superiore, potesse esser meglio regolata, pure, quando si fa l’ubbidienza con puntualità e senza mormorazioni, tutto va bene, Dio vi concorre, e la Missione riesce di gran profitto”.
- “Si guardi poi ciascuno di disgustare i Fratelli con parole che possano offendere la Carità. Così anche si guardi di avere qualche impiego nella Missione che non gli è assegnato dal Superiore, senza sua richiesta. Come Dio vuol concorrere in qualche esercizio che alcuno pretende di fare per proprio genio? Questa sottomissione ha fatto riuscire le nostre Missioni.
Di nuovo benedico tutti ed ognuno in particolare.”
Arienzo, li 29 Luglio 1774.
Fratello Alfonso Maria Vescovo di S. Agata.
(Tannoia, Della vita ed istituto del venerabile Servo di Dio Alfonso Maria Liguori – Libro Terzo, Cap. 54). – Leggi tutto nell’originale.