218. S. Alfonso. 1774. La Madonna, madre della perseveranza.
Incontri di S. Alfonso con la Misericordia di Dio
(seguendo le sue biografie)
218. S. Alfonso. 1774. La Madonna, madre della perseveranza.
♦ 1774. La devozione verso Maria SS. assicura ognuno della sua protezione. Scrive Alfonso, sempre nella stessa lettera 29 luglio 1774:
- “Non lasciamo di raccomandarci alla Divina Madre, giacché il Signore ci dà l’onore di promuovere dappertutto le sue glorie.
- Una cosa mi consola molto e mi dà una grande speranza: che questa buona Madre non lascerà di avere una cura specialissima di ognuno di noi, e di ottenerci la grazia di farci santi…
- Finisco, ma non vorrei mai finire, per il desiderio che ho di vedervi tutti innamorati di Gesù Cristo, ed operatori della sua gloria, specialmente in questi tempi infelici, in cui Gesù Cristo si vede così poco amato nel Mondo”.
Circa il dono della vocazione, Alfonso raccomanda corrispondenza e perseveranza:
- “Non mi spaventa il timore della povertà, né delle infermità, né delle persecuzioni; solo mi atterrisce il timore che alcuno di voi un giorno, sedotto da qualche passione, abbia da lasciar la Casa di Dio, e trovarsi in mezzo al Mondo, com’è avvenuto a tanti, che un tempo erano della Congregazione ed ora stanno fuori, e vivono senza pace; e quantunque alcuni di essi si salveranno, certamente troveranno perduta quella gran corona che Dio aveva loro preparata in Cielo, se perseveravano nella vocazione.
- Perciò, Fratelli miei dilettissimi, preghiamo sempre Gesù Cristo e la nostra Madre Maria per la santa perseveranza, che voglia Dio concedere a tutti la sua misericordia.
- Ognuno particolarmente mi raccomandi a Gesù Cristo per la buona morte che di giorno in giorno sto aspettando. Io miserabile qual sono, più volte il giorno prego per ciascuno di voi; e salvandomi, come spero, non lascerò in Cielo di farlo meglio di quel che faccio al presente”.
(Tannoia, Della vita ed istituto del venerabile Servo di Dio Alfonso Maria Liguori – Libro Terzo, Cap. 54). – Leggi tutto nell’originale.