P. Angelo Ruscigno (1723-1753) – Italia.
Questo giovane Padre, che vien chiamato anche Aniello, aveva fatto la sua professione proprio al momento in S. Alfonso aveva bisogno di un uomo intelligente che lo aiutasse nelle sue ricerche per il Codice dei Confessori incominciato nell’ anno 1751.
Padre Ruscigno si pose all’ opera con tanta attività, che in pochi anni aveva consumato compiutamente la propria salute.
Un giorno in cui era tutto piegato, secondo il solito, sopra un vecchio volume, cominciò ad avere dei getti di sangue.
S. Alfonso lo mandò subito in un’altra Casa ma né cambiamento d’ aria, né riposo, né rimedi valsero ad arrestare i guasti dell’etisia.
Morì in età di 30 anni, dolce e affabile fino all’ ultimo sospiro, felice di aver potuto contribuire, almeno materialmente, a innalzare un Monumento che doveva immortalare S. Alfonso. Era l’ anno 1753.
Narra il nostro P. Carmine Picone che un giorno S. Alfonso voleva insegnare a fare l’atto di contrizione, col quale si chiuse la predica della sera. Prese dunque in mano il Crocifisso, e si mise a fare davanti a tutti i Padri novelli quell’ atto.
“Lo vedemmo allora presentare il Crocifisso con tanta commozione, e lo udimmo esprimere sentimenti così infiammati, e affetti sì teneri, che il Padre Ruscigno, commosso e fuori di sé, esclamò: –Padre fareste piangere le mura!-»
Nacque a Rocca di Materdomini presso Nocera e Morì a Pagani il 7 Maggio 1753 di anni 30. (Berthe. 486, 638).
__________________________
Profilo tratto da
Biografie manoscritte
del P. S. Schiavone – vol.1
Pagani, Archivio Provinciale Redentorista
__________________________