P. Alfredo Ruggiero (1910-1982) – Italia.
La notizia della morte del P. Alfredo Ruggiero ha sorpreso tutti noi. Benché da tempo il Padre non godesse buona salute, nulla lasciava prevedere quanto è accaduto. Ancora nella festa del nostro Padre S. Alfonso è stato visto in Chiesa, e a tavola con tutta la Comunità. Dopo un paio di giorni di ricovero in ospedale, è morto nella nostra Casa di Pagani, all’alba dell’11 agosto 1982.
Ai funerali, svoltisi nel pomeriggio dello stesso giorno, hanno preso parte Confratelli di varie Comunità e numerosi fedeli, amici e parenti.
Il P. Ruggiero era nato a Nocera Inferiore il 23 aprile 1910 da Giovanni e Maddalena Gondolieri. Fin da bambino aveva desiderato diventare Sacerdote, ma la spinta decisiva venne dalla missione tenuta a Nocera nel gennaio – febbraio 1924. Nell’Ottobre dello stesso anno entrava nell’Educandato di Ciorani. Trascorso l’anno di noviziato a Pagani, emetteva la Professione religiosa il 29 settembre 1928. Il 1° dicembre 1935, a S. Angelo a Cupolo, veniva ordinato Sacerdote da Mons. Adeodato Piazza, arcivescovo. di Benevento.
La sua attività è stata, dopo un periodo di insegnamento di materie letterarie nell’Educandato di Lettere, eminentemente missionaria. Ha preso parte infatti a quasi ottanta missioni; a queste bisogna aggiungere i quaresimali, le novene e i tridui, le predicazioni pasquali, le predicazioni varie: ne risulta una persona costantemente impegnata nell’apostolato.
Questo lavoro non ha esaurito tutta la sua attività: per circa 20 anni, dal 1959 al 1978, è stato a Materdomini, e come sacrista ha svolto un continuo lavoro di presenza e di animazione.
È stato superiore a Corato dal 1947 al 1950 e questo periodo coincide con l’apertura dell’Educandato in quella Casa. Dal 1955 al 1958 è stato superiore della Casa di S. Andrea Jonio.
Un ulteriore aspetto della sua personalità è stato l’interesse letterario e una naturale inclinazione alla poesia. Ha scritto molto, pubblicato forse poco; ma questo gli è bastato per ottenere riconoscimenti di notevole importanza, quali un lauro d’oro e un secondo premio ai tre concorsi internazionali ai quali ha partecipato, oltre ai tanti altri ottenuti in campo nazionale, come il Diploma e la medaglia d’argento del 1971.
Religioso di ricco spirito di pietà, disposto all’ubbidienza, interessato al bene e al progresso della Congregazione, ha vissuto in una dimensione di piena fedeltà la sua vocazione Redentorista.
P. Giuseppe Capone
Superiore Provinciale
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Profilo tratto da
Nella luce di Dio, Redentoristi di ieri.
del P. Francesco Minervino, Pompei 1985
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