(◊ in Francia) P. Marius Roussel (1826-1922) (Ω in Cile)
P. Marius Roussel. San Bernardo, 1922.
Il Padre Marius nacque in un piccolo villaggio dell’Ardèche, a Laurac, il 17 agosto 1869.
Maggiore di una numerosa famiglia, discendeva da genitori straordinariamente cristiani. Entrò nel postulantato di Uvrier ad undici anni. Dopo il sacerdozio, i superiori lo designarono per l’America che sarà il suo campo di apostolato.
Come Missionario, il Padre Marius si distinse per la attività traboccante e conquistante. Due opere principalmente furono oggetto del suo zelo: il catechismo ai bambini e la regolarizzazione delle unioni illegittime. Esercitò sui bambini un’ascendenza straordinaria.
Studiando gli atti di battesimo di quei cari piccoli, constatava con dolore che un buon numero di essi era generato da genitori non sposati regolarmente. Pensando che la famiglia è la base della religione e della morale, volle applicarsi a santificare la famiglia con il matrimonio cristiano.
Attraverso questo apostolato impedirà tanto male, lo farà a suo rischio e pericolo e a costo di terribili sacrifici che egli già prevedeva.
Munito del permesso dei superiori e di speciali poteri accordati dai vescovi e dai rispettivi parroci, si lanciò con coraggiosa audacia, egli che era un timido, in questa nuova opera. La fama ed il nome glorioso e divertente di Marius-le-Marieur (Marius, il mediatore di matrimoni) si sparse in gran parte della Repubblica del Cile.
In una sola parrocchia, in un giorno raggiunse la cifra di 300 regolarizzazioni; a Cauquenes, in dieci anni, furono convalidati 1.662 matrimoni: Questo risultato fu ottenuto a prezzo di fatiche, di sofferenze, di marce, di dedizione senza pausa e di continue preghiere.
Come religioso, Rettore o semplice soggetto, il P. Roussel era nel vero senso del termine, il “vir simplex e rectus” della Scrittura, di un’ammirevole rettitudine di anima con Dio e con gli uomini…. di una carità squisita, escludendo ogni minima mancanza di riguardo.
L’umiltà gli faceva velare ciò che poteva metterlo in luce. Era devoto, regolare; non lasciava mai le penitenze, anche in tempo di missione. Era molto zelante per il postulantato, ed il reclutamento di buone vocazioni.
Durante una missione, ricevé il segno premonitore della imminente morte; volle intraprendere un altro lavoro, fu l’ultimo. Il caro Padre morì improvvisamente, dopo aver celebrato la santa messa. La morte non fu imprevista, era pronto. -«Quam speciosi pedes evangelizantium pacem, evangelizantium bona». Rm. 10-15.
Professione: 8 settembre 1887.
Ordinazione sacerdotale: 27 maggio 1893.