Rossignoli Sabino redentorista

P. Sabino Rossignoli (1923-2008) – Italia.

Lunedì, 22 dicembre 2008 alle ore 16,00, nella chiesa del Redentore in Materdomini, con una solenne concelebrazione abbiamo dato l’addio a questa terra al nostro confratello p. Sabino Rossignoli.
Il p. Sabino, alle ore 13 di sabato 20 dicembre era stato portato di urgenza al pronto soccorso dell’ospedale di s. Angelo dei Lombardi per una forte emorragia al cervello, da qui è stato trasferito all’ospedale di Oliveto Citra dove alle ore 14 di domenica 21 dicembre ha terminato la sua esistenza terrena all’età di 85 anni.
Dopo i funerali, accondiscendendo al desiderio dei parenti, la salma è stata trasportata a Canosa, suo paese di origine ed è stata tumulata nella cappella di famiglia.

Il p. Sabino è nato a Canosa di Puglia il 18 agosto 1923 da Giuseppe e da Teresa Serlenga, secondogenito di 5 figli. Il 12 luglio del 1936, all’età di circa 13 anni fa ingresso nell’educandato di Lettere dove nel 1941 termina gli studi ginnasiali. Nel 1941, sotto la guida del maestro p. Domenico Farfaglia, inizia a Ciorani l’anno di noviziato. Il 29 settembre del 1942 emette i voti temporanei e si trasferisce al s. Angelo a Cupolo per gli studi di filosofia e teologia.

A S. Angelo a Cupolo il 25 ottobre del 1945 si consacra definitivamente al Signore con la professione perpetua e dopo quattro anni, il 2 aprile del 1949, viene ordinato sacerdote da Mons. Agostino Mancinelli.

Subito dopo viene assegnato alla casa religiosa di Lettere, qui dal 1949 al 1958 presta servizio come assistente e lettore dei nostri giovani seminaristi. Da Lettere passa a Pagani (1958-1968) e qui ha la possibilità di studiare teoria e solfeggio presso il conservatorio di Napoli e nel frattempo svolgere la sua attività sacerdotale e di organista nella basilica di s. Alfonso.
Dal 1968 al 1969 fa parte della comunità di Napoli. In questo anno presta servizio nel santuario di Pompei e nello stesso tempo continua gli studi musicali intrapresi, licenziandosi in storia della musica e conseguendo il compimento inferiore (5°) di pianoforte.
Dal 1969 al 1973 viene assegnato a Ciorani prima come socio del maestro e poi come aiutante in parrocchia e nel frattempo consegue il compimento medio (8° anno) di pianoforte.

Dal 1973 al 21 dicembre 2008 la sua è una presenza fissa a Materdomini dove presta servizio di confessore ma soprattutto di organista del santuario s. Gerardo. Stando a Materdomini, ha insegnato musica nelle scuole medie statali, ha continuato a studiare conseguendo i diplomi in pianoforte, in organo e in composizione organistica.

Mi piace riportare, qui di seguito, quanto il p. Paolo Saturno scrive in un articolo da lui curato e apparso sul n. 1 del 2007della rivista “s. Alfonso”:

“Il p. Sabino può considerarsi il maestro di musica di tutti i liguorini compresi tra i cinquanta e i settant’anni, che si sono cimentati, chi più chi meno, nello studio nell’arte dei suoni (…) Il Maestro Rossignoli deve anche considerarsi, insieme a (tanti) confratelli liguorini napoletani, un musicista che ha coniugato nella sua personalità artistica la capacità esecutiva con quella compositiva, contribuendo a garantire alla famiglia religiosa alfonsiana napoletana quella peculiare tradizione musicale sacra che, sin dal tempo del fondatore, S. Alfonso M. de Liguori, è stata concepita come strumento pedagogico di acculturazione cristiana. (…)

Per quanto attiene all’impegno compositivo, va detto che, pur essendo stanzialmente un autodidatta, il M° Rossignoli ha scritto, soprattutto sui versi dei padri Domenico Farfaglia e Alfonso Barba, delle delicate melodie che ben si collocano, in quanto ad ispirazione ed affiato, nella scia della canzoncina devota del Padre Alfonso de Liguori. (…)

Per quanto attiene all’impegno esecutivo, va sottolineato che il p. Rossignoli, inizialmente autodidatta, fu successivamente pianista a tutti gli effetti, avendo percorso, alla scuola del M° Piero Carella, l’intero iter didattico conclusosi con il conseguimento del diploma presso il Conservatorio di musica “D. Cimarosa” di Avellino alla presenza del grande didatta del pianoforte, Vincenzo Vitale. (…)

Anche per lo studio dell’ organo, (…) don Sabino, con esemplare coscienza professionale, passò da un dotto dilettantismo ad un serio professionismo, approfondendone lo studio nei corsi di organo della professoressa Adriana Caggiano presso il Conservatorio di musica di Avellino.(…)

Altra peculiarità del Nostro è stato l’impegno come maestro di coro. Diverse sono state le corali da lui formate e curate, a partire da quella degli aspiranti redentoristi di Lettere (…) E poi negli anni sessanta, ci sono stati il coro della basilica di Pagani e quello degli allievi dell’Istituto Immacolata delle suore Francescane di S. Antonio di via Cesarano della stessa città. Infine, in ordine di tempo, va menzionato il coro del santuario di s. Gerardo, con il quale il Maestro ha anche animato una liturgia domenicale trasmessa su Rai Uno”.

 Noi tutti lo ricordiamo come il “Maestro” così eravamo abituati a chiamarlo. Fra quattro mesi avrebbe festeggiato i suoi 60 anni di sacerdozio. Il Signore, che ha voluto chiamarlo a sé da questa vita, lo introduca a godere la visione beatifica del suo volto.
S. Gerardo, che per 35 anni ha servito con devozione, animando la liturgia nel suo santuario,’ lo annoveri nella grande schiera dei confratelli redentoristi che in paradiso inneggiano al Signore e alla sua abbondante redenzione.

 p. Davide Perdonò
Superiore provinciale

________________
Dalla Lettera Circolare
del 7 gennaio 2009

Apri/Scarica il profilo musicale completo scritto dal P. Paolo Saturno.

P. Sabino Rossignoli in età già avanzata e nel riquadro in piena maturità: una vita passata nel segno della musica, diventata il suo principale canale di comunicazione.

________________

P. Sabino Rossignoli a Lettere (NA): sopra è giovanissimo aspirante redentorista (anno 1941) e sotto è assistente degli aspiranti e insegnante di musica (anno 1958).

________________

P. Sabino Rossignoli suona la fisarmonica in mezzo all'improvvisata orchestra degli studenti redentoristi napoletani nei primi anni '50. Si riconoscono (a cominciare dal basso) G. Perillo col cerchio; M. Calabrese col violino; G. Di Maio col flauto; C. Coppola col corno, R. Tomasetta con l'ocarina: il direttore è P. V. Sorrentino.
________________
P. Sabino Rossignoli dopo una delle tante celebrazioni a Materdomini in una foto ricordo con amici: si riconoscono il Rettore P. Vincenzo Cataldo sulla sinista e Don Vincenzo, parroco di Caposele sulla destra.
________________
P. Sabino Rossignoli in azione all'organo del Santuario di San Gerardo in Materdomini. Da lui fortemente voluto e in qualche modo finanziato, quest'organo è stato "la voce" del P. Sabino nel Santuario. Appassionato di musica e di canto P. Sabino ha anche curato una piccola corale per l'animazione della litugia nel santuario..