P. Valentim von Riedl, C.Ss.R. 1847-1920 – Germania/Brasile.
P. Valentim von Riedl, C.Ss.R. 1847-1920.
Il redentorista P. Valentim von Riedl, 1847-1920, Germania, Provincia di Monaco e poi missionario in Brasile, dove arrivò con la seconda ondata di redentorista tedeschi. Di nobile famiglia, entrò tra i Redentoristi sognando il Brasile, dove arrivò non come missionario (come egli voleva) ma come formatore dei giovani brasiliani. Sotto la sua guida sapiente e forte vennero su i primi sacerdoti brasiliani. Morì a 72 anni. Una vita davvero piena di meriti.
Dati Ufficiali
- Cognome = Riedl
- Nome = Valentim von
- Nazionalità = Germania – (Provincia di Monaco)
- Nato = 19-Ott-1847
- Morto = 22-Giu-1920
- Professione = 19-Lug-1869
- Sacerdote = 29-Giu-1871
Figlio di Ferdinando Ritter von Riedl, Padre Valentino ereditò dal padre questo titolo nobiliare che usò raramente, solo quando necessario, preferendo firmarsi sempre “Valentim Riedl”.
Nacque nel 1847 ed ebbe una lunga vita di attività straordinaria. Si distinse nei suoi studi ginnasiali ed universitari per la sua grande intelligenza.
Nel mese di aprile 1869, dopo aver fatto un ritiro, si determinò a diventare religioso e nel novembre dello stesso anno entrò a far parte della Congregazione redentorista.
Per non essere chiamato nella guerra del 1870 anticipò la sua professione di alcuni mesi, e proseguì i suoi studi a Gars. Ma poco dopo la sua ordinazione sacerdotale cominciò la persecuzione religiosa in Germania, e Padre Valentino fu costretto a vivere ora in una ora in un’altra parrocchia come semplice curato. Si sentiva come un pesce fuor d’acqua lontano dai suoi confratelli.
Il Padre Provinciale lo incaricò di organizzare una scuola per la formazione dei futuri seminaristi, tra i quali sarebbero venuto fuori più vocazioni che dovevano aiutare la Provincia- madre a sopravvivere alla persecuzione. Nel 1888 ebbe la grande gioia di vedere entrare nel noviziato redentorista quattro dei suoi ex allievi.
Profondamente pio, pieno di comprensione e nello stesso tempo fermo e preciso in tutto, Padre Valentino è stato il grande educatore che ha dato alla Provincia Redentoristi notevoli per formazione e cultura.
Nel 1894, entusiasta dell’idea di fondare una Vice Provincia in Brasile, pensava di arrivare qui con il primo gruppo dei pionieri. Ma si ammalò, e dovette rinviare la realizzazione del suo sogno. Vide partire i primi confratelli verso il Brasile con una santa invidia. E sperava che, recuperata la salute, sarebbe venuto in seguito. Ma egli fu assegnato di nuovo come Direttore del Juniorato. Questo ordine, ha confidato in seguito, fu per lui il più grande sacrificio della sua vita.
Nel 1895, però, riuscì ad avere l’agognato permesso e partì il Brasile con un secondo gruppo di Redentoristi. Appenna arrivato, si rese conto che la realtà era molto diversa da quella aveva immaginato. L’uomo che aveva appreso ed esercitato diverse lingue, trovò difficile la lingua portoghese. Il clima, il cibo, i costumi nongli suscitavano molto ottimismo. E fu sul punto di scoraggiarsi. Ma la sua tenacia e lo spirito di sacrificio finirono col vincerla.
Mesi dopo era già al lavoro ad Aparecida e nelle parrocchie vicine. I piani della Provvidenza: uscendo dalla Germania, Padre Valentino pensava di abbandonare l’insegnamento per dedicarsi interamente ai poveri e agli abbandonati. Ma non fu così.
Il Vice-Provinciale, P. Gebardo, ben presto cominciò a vedere la necessità di fondare un juniorato che desse sacerdoti brasiliani alla Vice Provincia, preparati a lavorare con il popolo, senza i problemi e le difficoltà che incontravano i sacerdoti tedeschi.
Altri superiori religiosi temevano che l’idea fosse solo una ingenua temerarietà. Il Brasiliano non era fatto per la vita religiosa!
Padre Gebardo, tuttavia, non abbandonò i suoi piani. Supportato dall’esperienza e dalla capacità di Padre Valentino, pose mano all’opera e più tardi seppe suscitare l’ammirazione di molti superiori di altre congregazioni. Il 3 ottobre 1898 il primo juniorato era già una realtà affidata alla ferma e saggia direzione del Padre Valentino Riedl. Ci sono state molte difficoltà. Ma nel 1906 già ricevettero l’abito redentorista i primi juniores brasiliani, che iniziarono il primo noviziato della Vice Provincia.
E quando, pochi anni dopo, ritornarono dalla Germania ordinati sacerdoti i primi suoi ex-alunni, egli li ha ricevette con grande gioia, come frutto del suo lavoro e della sua dedizione.
All’età di 72 anni, egli poteva contare i primi sacerdoti brasiliani che lavoravano nel Juniorato. Padre Valentino pensava che poteva considerare concluso il suo lavoro di maestro.
La sua salute, già precaria, la vista rovinata dalla cataratta, non gli permisero di lavorare più come aveva fatto prima. Raccolto nel Convento di Aparecida, predicò ancora numerosi esercizi spirituali per sacerdoti e anche vescovi.
Senza perdere la nobile linea della sua educazione, era sempre allegro, semplice e caritatevole con tutti. Ormai quasi cieco, non riusciva a pregare ogni giorno il breviario, che gli costava ore di intenso sforzo.
Nonostante gli anni e la salute che andava degradando sempre più, dedicava il suo tempo alla preghiera, in camera o nella cappella, facendo richiesta di non omettere alcun atto comune.
Fu così che vide arrivare l’ultimo giorno, in cui morì in Aparecida il 22 giugno 1920, cinque settimane prima di compiere i suoi 50 anni di professione religiosa.
La sua biografia è descritta in “Educador e Apostolo”, scritta dal Padre Oscar Chagas, uno dei primi studenti nel Juniorato.
CERESP
Redentorista Centro di Spiritualità – Aparecida-SP
Pe.Isac Barreto Lorraine C.Ss.R (In memoriam)
Pe.Vitor Hugo Lapenta CSsR
Pe.Flávio Cavalca Castro CSsR.
_____ Leggi il file pdf ___ in portoghese