Redentoristi Mondo Nuova_Zelanda 2009

Redentoristi di Nuova Zelanda
2009 – Son pochi, ma si moltiplicano.

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Redentoristi di Aotearoa (Nuova Zelanda)
2009 – Son pochi, ma si moltiplicano.

2013 – La recente nomina di P. Peter Hugh Brown a vescovo di Pago Pago nelle Samoa Americane ha richiamato l’attenzione dei Redentoristi di tutto il mondo sui loro confratelli che vivono ed operano nella Regione di Aotearoa (Nuova Zelanda), alla quale appartiene il neo-nominato vescovo.
Una Regione povera di numeri (in tutto una quindicina di confratelli) e di età (l’età media è 70 anni): e pur tuttavia dal suo seno è uscito un vescovo.

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2009 – La Nuova Zelanda, con una popolazione di 4 milioni, è una piccola nazione secolarizzata con una base cristiana, colonizzata dagli inglesi e dagli europei. Nel censimento nazionale, la gente si dichiara cristiana, ma forse solo il 20% pratica la fede. Molte persone che vivono la loro fede sono migranti provenienti dalle Isole Pacifiche dell’Asia. Gli indigeni sono i maori e sono circa 250.000. Nuovi gruppi minori hanno introdotto nel paese altre religioni (induismo, islamismo e buddismo).

La chiesa locale dove i Redentoristi lavorano e vivono è la diocesi di Auckland, che copre l’area che va dal centro dell’isola del Nord fino alla costa della Nuova Zelanda. Ci sono 64 parrocchie gestite da sacerdoti diocesani e religiosi. Come per molti paesi occidentali, il clero è anziano, e ciò creerà problemi di personale.
La situazione si è alleggerita con l’arrivo di sacerdoti da altri paesi, specialmente dalle Isole del Pacifico e dall’India. Auckland è la più grande città polinesiana del mondo, per la grande migrazione dalle isole del Pacifico verso la Nuova Zelanda. Questo gruppo è il più bisognoso della popolazione locale e vive principalmente nell’area Sud di Auckland.

A causa delle limitazioni di età e di numero di confratelli, il lavoro apostolico è principalmente confinato nell’area di Auckland. Noi siamo coinvolti nel lavoro parrocchiale, con un’attenzione particolare verso gli emigranti dalle isole pacifiche. Singoli confratelli sono impegnati in ritiri per suore e gruppi speciali. Il ministero giovanile è una parte importante del nostro apostolato parrocchiale com’è la nostra collaborazione con i laici. Un nostro confratello – venuto dalla Provincia Liguori in India – ha un vasto apostolato come cappellano per la comunità siro-malabarico di Auckland.

La Regione di Aotearoa, Nuova Zelanda, è geograficamente piccola sulla mappa e ci sono pochi Redentoristi: si spera in una collaborazione attiva internazionale.
Circa l’apostolato i problemi continuano ad essere la mancanza di personale e l’età, che limitano severamente qualsiasi che si voglia intraprendere. Il lavoro parrocchiale si concentra sugli immigrati della Nuova Zelanda: una delle parrocchie è la più grande della Nuova Zelanda, formata principalmente da persone provenienti dalle isole del Pacifico.

L’apostolato missionario parrocchiale tradizionale è cessato completamente a causa dell’età dei confratelli e del disinteresse locale verso questa forma di evangelizzazione.

(fonte: Conspectus Generalis Congregationis Sanctissimi Redemptoris,
Roma 2009
).

Le diocesi della Nuova Zelanda, i cui vescovi sono impegnati fortemente nel radicare il messaggio evangelico. I Redentoristi sono pochi, ma particolarmente attivi, soprattutto nella evangelizzazione dei cristiani immigrati di rito siro-malabarico.