Redentoristi d’Italia e Missioni al popolo
2013 – Missione popolare a Policastro (SA).
______________
Redentoristi d’Italia e Missioni al popolo
Policastro: missione compiuta – Dal 23 febbraio al 10 marzo i Redentoristi nel paese del Cilento.
di Donato Merola ed Elisa Malanga
Quando i cuori sono aperti alla fede lo avverti immediatamente. Lo percepisci dall’accoglienza festosa che i giovani riservano ai Missionari Redentoristi al loro arrivo. Lo comprendi dalla commozione che riga le guance di una giovane coppia che si avvicina al sacerdote e mostra un piccolo di pochi mesi esclamando:”ll nostro bimbo è un dono di San Gerardo: benediteci!“. Si sente viva la forza della fede quando osservi i sorrisi sereni dei tanti anziani che si ritrovano in chiesa per la celebrazione della messa.
Ed è l’entusiasmo dei tanti ragazzi riuniti in festa negli incontri serali che dà l’idea della partecipazione che il popolo di Policastro ha mostrato nelle due settimane, dal 23 febbraio al 10 marzo, di missione popolare.
- “È una piacevole sensazione avere tanti sacerdoti a nostra disposizione – esordiscono così i giovani della parrocchia – abbiamo l’opportunità di confrontarci tra noi attraverso la loro guida“.
- “Ci infondono sicurezza- affermano i ragazzi che hanno collaborato all’organizzazione degli incontri – e siamo più motivati a camminare tutti insieme uniti nella preghiera”.
- “C’era un desiderio fortissimo di accogliere i Redentoristi in paese – svela don Antonino Savino, parroco di Policastro – Me ne sono fatto portatore, ho invitato i Missionari a tornare in questo luogo che già in passato li aveva ospitati, ed il risultato è stato meraviglioso: una comunione nella fede che è risultato un toccasana per lo spirito!“.
La comunione con i fedeli emerge anche dalle parole dei padri che prendono parte alla missione: “Le famiglie ci hanno aperto le porte – racconta il giovane padre Manlio Cirimele – e c‘è stata grande partecipazione ai centri d‘ascolto della Parola. Abbiamo visitato le famiglie, gli ammalati, gli alunni delle scuole, abbiamo accolto i giovani in parrocchia ed in tutte queste occasioni non è mancato mai l‘entusiasmo nel condividere la fede “.
Padre Antonio Donato, maestro degli studenti Redentoristi, ci illustra le linee guida che sono state date alla missione: “Ci muoviamo su due realtà principali: la famiglia ed i giovani. Sono queste le due categorie alle quali dobbiamo dare maggiore attenzione. Ai giovani ci dedichiamo guidandoli e accompagnandoli attraverso un percorso di confronto e di preghiera, alle famiglie offriamo momenti di discussione e riflessione sui fondamenti della famiglia cristiana“.
Ed i risultati positivi emersi dal confronto tra i fedeli e tra chi ha deciso di rendere la fede cardine della propria vita, si avvertono nella riflessione di Daniele Carta, giovane studente Redentorista: “Per me questa è una esperienza nuova – confessa Daniele – la mia prima missione popolare! Ho avuto modo di incontrare e conoscere tante persone e di condividere con loro diverse emozioni. Mi sono ritrovato a donare una parte di me ed a sentirmi, nello stesso tempo, arricchito da ciò che ricevevo in cambio“.
La forti e belle emozioni di Daniele vengono rilanciate dal responsabile delle Missioni e dell’Apostolato della Provincia, padre Gennaro Sorrentino: “Abbiamo dato molto, ma abbiamo ricevuto anche tanto dalla gente semplice di questo luogo: anime belle, colme di una grande semplicità nella fede – annuncia padre Gennaro – questa è una terra da sempre frequentata dai missionari redentoristi e quindici giorni di missione dicono molto: vi è l’impegno di cinque Missionari Redentoristi che evangelizzano un popolo di per sé già incamminato verso il signore, ma che ha bisogno di maggiori stimoli per poter incrementare la propria fede“.
E questi quindici giorni vissuti molto intensamente con attività di vario genere sicuramente rappresentano un periodo di grazia: “l centri della Parola sono stati molto frequentati, segno che la Parola di Dio ha bisogno di essere portata nelle famiglie – prosegue padre Gennaro – qui a Policastro c‘è stato un dolce corrispondere all‘ascolto della parola di Dio e le famiglie ci hanno chiesto di essere accompagnate lungo il cammino, proprio oggi che si sente una grande necessità di riscoprire la dimensione familiare in quell‘alveo che è la fede cristiana“.
Una fede che non toglie nulla, ma immette tutto nelle famiglie e serve a corroborarle, a motivarle a vivere con speranza un momento difficile come questo dei giorni nostri. “E proprio la Parola di Dio dalla quale siamo partiti – conclude padre Gennaro – rivitalizza tutto il nostro incedere“.
(da “In cammino con San Gerardo”, 2013, n. 4, p. 36-37).
