Redentoristi Mondo Italia 2013

Redentoristi d’Italia
2013 – La gioia e l’esperienza della Missione al Popolo.

______________


Redentoristi d’Italia
La gioia e l’esperienza della Missione al Popolo.
di Carla Corona e di Padre Massimo Gimigliano

Villaputzu (CA) 24 febbraio – 10 marzo 2013 – La missione è stata predicata da: p. Massimo Gimigliano, p. Salam Salim, p. Antonio Caboni, p. Luciano Maloshek, p. Vito Lombardi, p. Antonio Cirulli e il giovane Nicola Pili.

All’annuncio del parroco dell’imminente Missione popolare a Villaputzu, (paese di circa cinquemila abitanti, in provincia di Cagliari, distante quattro chilometri da uno splendido mare), la comunità ha cominciato i preparativi per dare la giusta e calorosa accoglienza ai sette Missionari Redentoristi che avrebbero “animato” i quindici giorni della Missione.

Alla Messa di presentazione sembravano tutti “normali”, ma con il procedere dei giorni, ne abbiamo visto delle belle! Ognuno di questi sacerdoti è dotato di un carisma particolare che ha saputo mettere a frutto nei vari incontri con la comunità: chi si è occupato dei bambini, che senza alcun problema hanno partecipato all’incontro mattutino del “Buongiorno Gesù”; chi si è occupato dei giovani, facendo breccia nei loro cuori non solo con la preghiera, ma anche con delle attività ricreative che il buon Dio ha permesso accadessero senza essere pianificate; chi si è occupato degli anziani, degli ammalati, delle famiglie; insomma si sono immersi nella comunità di Villaputzu portando il loro apporto e supporto.

Con le predicazioni in Chiesa e nei centri di ascolto nelle case, hanno approfondito le principali verità della fede, ponendo l’accento sul senso del peccato e l’importanza della grazia, della preghiera. Tutto questo finalizzato alla conversione del cuore, all’osservanza dei comandamenti e alla perseveranza nella frequenza ai Sacramenti.

Ogni aspetto è stato curato nei minimi dettagli. Voglio ricordare la scenografia dell’Adorazione Eucaristica che aveva come tema “Venite con Me, vi farò pescatori di uomini”; l’altare trasformato sapientemente in una barca e Gesù al centro. Una forte emozione ancora mi pervade al solo ricordo!
Parlando con le persone che hanno incontrato i Missionari nelle varie occasioni, tutte, ma proprio tutte, sono concordi nell’affermare che ognuno di loro ha portato una ventata di freschezza, una nuovo stimolo a seguire Gesù, a pregare sia singolarmente che comunitariamente.

La comunità di Villaputzu, cari Missionari, vi è grata per l’amore che avete dimostrato nello svolgere la vostra missione e spera di riavervi a breve in mezzo a loro A te, padre Massimo, un personale grazie per le tue preziose parole e per le preghiere. (Chiaramente non è possibile descrivere con un articolo tutti i benefici che avete portato a ciascuno di noi; ma nel cuore di ognuno rimarrà indelebile la traccia. E per dirla con Renato Zero, quelli trascorsi rimarranno “i migliori giorni della nostra vita”. – Carla Corona.)

Ciao Carla e ciao a tutti gli amici di Villaputzu.
Se per voi quelli della missione sono stati i migliori giorni della vostra vita, devo confessarvi che pure per me sono stati tra i più belli e ricordevoli della vita missionaria. La missione non è un qualcosa che si predica agli altri, dove c’è il professore che sa già tutto della sua materia. La missione è un evento spirituale dove Cristo è colui che dona gioia, luce, pace a tutti; ai missionari come ai fedeli della Parrocchia che sono missionari anche loro. Quindi la missione è stata per tutti noi motivo di gioia, di apprendimento, ecc. Ho ricevuto io personalmente molta serenità da voi tutti.
I momenti in cui ho avuto questa serenità maggiore sono stati i centri di ascolto e la festa conclusiva, sabato 9 marzo. Nei centri di ascolto ho potuto ammirare e godere del Cristo presente nelle parole che ci siamo detti a vicenda, nella festa conclusiva, l’ho visto nella grande serenità che ho vissuto.
Ad un certo punto della serata nella sala quasi tutti cantavano e ballavano in un clima di fraternità cristiana intensa. Io non so né ballare né cantare ma ciò che ballava e cantava in me era lo Spirito del Cristo che tramite voi mi ha donato tanto. Certo, tramite voi, poiché se voi non aveste accolto la novità della missione in pieno anche noi missionari non avremmo potuto vivere la pace e la gioia di Cristo. Quindi grazie a te Carla e grazie a voi tutti fratelli e sorelle.

Postscriptum: Certamente è scontato che non posso dimenticare il Buon Giorno Gesù di P. Vito e di Nicola, e tutta la gioia dei bambini prima di andare a scuola. (P. Massimo).

Articolo tratto dal Bollettino della Provincia Romana, giugno 2013.
Leggi tutto.

Villaputzu (CA) 2013. L’indescrivibile gioia dei bambini all’incontro mattutino “Buon giorno a Gesù!”, prima di andare a scuola. La gioia ha contagiato anche i grandi e la missione è diventata una straordinaria esperienza di fede.