Redentoristi in India.
2013 – Predicare Missioni in Marathi – Viceprovincia Majela.
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Redentoristi in India
2013 – Predicare Missioni in Marathi – Viceprovincia Majela
Nel sub continente Indiano i Redentoristi lavorano sotto la guida e l’ispirazione del nostro grande Santo: accade nella Viceprovincia di Majella. Qui l’Anno della Fede è stato occasione di confronto e dl slancio missionario
l confratelli Redentoristi della Vice Provincia di Majela hanno accolto con favore l’invito di Benedetto XVI per l’Anno della Fede, ritrovandosi in un ritiro predicato da un gesuita in un bellissino centro a Goa. Lo splendido scenario della Casa-ritiro, in cima a una collina, ha creato l’atmosfera per cinque giorni di preghiera e di riflessione per la riconciliazione e la celebrazione della vita fraterna. La casa-seminario è stata eretta al tempo del dominio portoghese a Goa, quando San Francesco Saverio, e dopo di lui altri missionari, portarono la fede cattolica sulle coste di questa località situata lungo la costa occidentale dell’India.
Al ritiro è seguito l’incontro Vice Provinciale, durante il quale sono state fatte proposte concrete su come vivere l’Anno della fede a livello di comunità e nei nostri diversi apostolati.
Il tempo di Avvento è stato speso come momento per predicare sulla fede. L’intera Vice Provincia è stata impegnata per quattro settimane in una missione generale in un decanato della Archidiocesi di Mumbai, la più grande in India. Il decanato comprende diciassette parrocchie. La maggior parte delle parrocchie sono state recentemente erette nella periferia della città di Mumbai e sono costituite da persone immigrate.
Alcune parrocchie sono così nuove che ancora non hanno una chiesa, ma si riuniscono per il culto in un edificio scolastico. l sacerdoti del decanato volevano costruire le loro parrocchie attraverso le missioni e hanno iniziato molti progetti grazie anche alla partecipazione attiva delle persone.
Venti confratelli hanno predicato in quattro lingue (inglese, hindi, marathi e konkanin tutte le diciassette parrocchie. Il gruppo dei predicatori ha vissuto prima una settimana di preparazione dedicata ai temi da predicare ed ai metodi da adottare
Nel corso della vera e propria missione, poi, la prima settimana è stata dedicata alla visita di ciascuna casa, la seconda e la terza alla predicazione e la quarta alla costruzione di gruppi di quartiere o di comunità ecclesiali di base, la vera risorsa della diocesi. Questo è stato davvero un intenso momento di celebrazione della fede e di preparazione al Natale.
Un gran numero di persone ha partecipato alle missioni e si avvertiva un vero risveglio della fede e un approfondimento della vita comunitaria e di impegno per la giustizia tra le persone.
Il successivo grande progetto è stato la predicazione quaresimale, ripresa dalle parrocchie situate lungo la costa occidentale dell’India nelle tre lingue della zona (inglese, konkani e marathi). Anche qui i temi erano incentrati sull’edificazione della fede del popolo e si mirava soprattutto al coinvolgimento dei giovani.
La Vice Provincia ha anche festeggiato l’arrivo del Consiglieri Generali e del Superiore Generale da Roma per la visita canonica, come tempo di grazia per il rinnovamento della fede per gli stessi confratelli.
Due importanti incontri sono stati promossi dalla Provincia madre di Bangalore: “Il Vaticano II e la sua attualità”e “Teologia morale oggi”. La partecipazione è stata numerosa, intensa e utile per rivitalizzare la fede personale e anche per trovare i mezzi per aiutare la gente a vivere la fede nei nostri tempi.
Infine, per ottobre prevediamo un incontro di tutti i confratelli non solo per concludere l’Anno della fede, ma anche per ravvivare la nostra vocazione missionaria, seguendo un’iniziativa lanciata dal Governo Generale nello scorso agosto.
Quest’anno è stato tempo di festa, condivisione, rinnovamento e rilancio della nostra fede. sia tra i membri della Vice Provincia che per tutte le persone delle quali siamo servitori.
Joseph Ivel Mendanha, C.Ss.R
(estratto da “In Cammino con San Gerardo”, settembre 2013, pp. 30-31.)
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