Redentoristi di Haiti, Regione di Port-Au-Prince
2012 – Vitalità missionaria nel dopo-terremoto
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Redentoristi di Haiti, Regione di Port-Au-Prince
Vitalità missionaria nel dopo-terremoto
di P. Jeffrey Rolle e João Pedro Fernandes
Arrivando alla nostra casa e Parrocchia di San Gerardo a Port-AU-Prince, si resta colpiti dai segni visibili del terribile sisma del 12 gennaio 2010: della grande chiesa, restano qualche muro (un capannone funge provvisoriamente da tempio), la scuola completamente distrutta opera per mezzo di installazioni provvisorie, il ‘monastero’ (prima residenza dei Redentoristi ad Haiti) ancora attende di essere ricostruito.
Molti giovani vengono tutti giorni a studiare accanto a questi edifici (semi) distrutti, forse grazie alla tranquillità e all’ombra offerta da molti alberi. Questa può essere sicuramente l’immagine di Haiti.
Malgrado la devastazione del sisma, la povertà e la cattiva politica che rallenta ancora di più la ricostruzione, gli Haitiani sono persone dignitose che lottano per andare avanti e per sognare un futuro migliore. I Redentoristi hanno molto da offrire per donare alla gente motivazione e speranza.
La maggior parte dei Confratelli ha una grande vitalità missionaria. Una esperienza ragguardevole, in corso di riorganizzazione, è la predicazione di Missioni popolari nel quadro della Famiglia Alfonsiana: i Redentoristi lavorano in collaborazione con le Compagne di Gesù (congregazione autoctona di Suore, fondata da P. Josef Claessens, Redentorista di origine belga) e la Santa Famiglia, movimento laico di animazione missionaria nelle parrocchie (fondata anch’essa da Josef Claessens negli anni ’70): un servizio molto apprezzato dalla Chiesa di Haiti.
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