Redentoristi d’Europa (Provincia di S. Clemente)
2013 – Laici Associati
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Redentoristi d’Europa (Provincia di S. Clemente)
2013 – Laici Associati
di Jelle Wind
Il Capitolo Provinciale di S. Clemente ha aperto una strada per i laici che si sentono chiamati ad essere “partner nella Missione” per unirsi ancora di più alla Congregazione a livello ufficiale e provinciale. Questo porta avanti una tradizione, già esistente per qualche tempo, nella ex Provincia olandese, ora parte della Provincia di S. Clemente.
Nella primavera del 2012 è stato fatto un invito agli interessati, e circa 20 persone (uomini e donne) si sono iscritti ad un incontro informativo, che ha avuto luogo alla fine di aprile. A settembre è iniziato il processo di iniziazione dei candidati, ed insieme alle quattro persone già associate nei Paesi Bassi, un’altra decina di uomini e donne provenienti dalla Germania, dall’Olanda e dalle Fiandre, hanno iniziato la loro attività.
Fino ad ora il gruppo si è incontrato quattro volte. Gli incontri che hanno avuto luogo a Wittem, Olanda – Casa Provinciale della Provincia di S. Clemente, sono stati organizzati da un gruppo di lavoro nominato dal Governo Provinciale. Padre Guido Moons, C.Ss.R., membro del Consiglio Provinciale Ordinario è la guida del suddetto gruppo di lavoro.
Durante l’incontro si sono trattati i temi di base come: il posto dei laici nella Chiesa e nella Congregazione, la storia della Congregazione, la spiritualità dei Santi della Congregazione, e l’importanza delle Costituzioni. I candidati hanno trovato ispirazione sia nelle figure della storia della Congregazione che nelle Costituzioni. Oltre alla discussione su questi temi, durante gli incontri si sono svolti preghiere comunitarie ed incontri personali. Ciascuno dei candidati possiede un “compagno” che lo segue durante il viaggio.
Quest’anno, il 15 marzo, alla vigilia della Festa di S. Clemente, il gruppo ha svolto un riesame ed una valutazione provvisoria e sono stati fissati i temi per il prossimo anno; è stato anche deciso che, a partire da ora, i partecipanti dovranno preparare individualmente un tema per ciascuna circostanza. Tra gli altri sono stati programmati i seguenti temi: preghiera, consulenze evangeliche e discussione sulle diverse culture e mentalità della Provincia.
L’obiettivo da raggiungere è che durante la primavera del 2014 i candidati – ciascuno per sé – prenderà la decisione di unirsi alla Congregazione. Tale unione od associazione avrà poi luogo sotto forma di promessa o di altra forma adatta.
Bernadette Van Laere (Belgio) e Marianne Debets (Paesi Bassi) hanno entrambe preso parte al corso per l’associazione con i Redentoristi. Cosa significano per loro l’idea di associazione e l’idea di legame più forte con i Redentoristi?
Marianne Debets ha una lunga storia di vicinanza con i Redentoristi di Wittem ed è già una laica associata: “Nel mio contatto con i Redentoristi, mi sento sfidata sempre più nel mio lavoro pastorale, ma anche sempre realizzata. Sono associata già da diversi anni. Per me tale scelta è un conseguente approfondimento del mio cammino con i Redentoristi fatto durante questi anni. Per esempio, la mia decisione di partecipare al corso internazionale di Spiritualità Redentorista tenutosi quest’anno in Italia – è una decisione che non avrei mai preso se non fossi stata un’associata. Associazione per me significa un mezzo di essere fedele e di assumersi delle responsabilità. Ecco perché sono estremamente grata per questo “processo di formazione”.
Bernadette Van Laere è una delle guide della Comunità Effata di Ghent. Anche lei vuole un legame ben più stretto con i Redentoristi. “I Redentoristi sono diventati vivi per me durante il viaggio che abbiamo fatto con Effata nel Sud Italia, luogo di nascita dei Redentoristi. Quando rifletto sull’esito del nuovo progetto di Ghent, a cui stiamo cercando di dare una forma, la tradizione redentorista gioca un ruolo significativo. Durante il processo di formazione con la prospettiva di diventare un associato, io guardo prima di tutto verso un ulteriore approfondimento. Infatti ho già iniziato a sperimentarlo.
I Redentoristi mi hanno già dato così tanto nella mia vita. Nel futuro spero – inter alia, come associata – di essere in grado di costituire un buon affare per la Congregazione e di aiutarla a crescere. Io sperimento tutto ciò come una ‘offerta di speranza’ in cui ci sia un futuro per delle ‘forme di vita religiosa’ anche differenti da quelle già esistenti fino ad ora”.
Da Scala Bollettino Redentorista – Leggi tutto.