Redentoristi e Giovani d’ Europa
2013 – Riflessioni e domande sui cinque sensi umani.
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Redentoristi e Giovani d’Europa
2013 – Riflessioni e domande sui cinque sensi umani.
Nel cammino di preparazione al X Meeting in San Sperate (CA), Italia, i giovani d’Europa sono stati guidati dai Redentoristi con alcune catechesi mirate a riscoprire le potenzialità dei cinque sensi: la vista, l’udito, il tatto, il gusto, l’odorato.
Nella catechesi sul senso della vista, si trova questa bella testimonianza.
Il crocifisso come lo vedeva S. Alfonso
Lo sguardo particolare della fede
S. Alfonso Maria de Liguori è stato un uomo veramente straordinario che ha saputo certamente raccontare in modi differenti la sua esperienza di Dio. Lo conosciamo come fondatore. Come musicista. Come moralista e scrittore di opere ascetiche e spirituali.
È, però, poco conosciuto come poeta e pittore. Alle immagini, egli, riconosce una funzione particolare: il loro valore evocativo; la loro capacità di comunicare la fede a tutti i fedeli. Anche a chi non è in grado di leggere e di studiare un libro.
L’obiettivo che Alfonso si prefigge, attraverso le immagini sacre è condurre le persone a emozionarsi, a commuoversi, ad amare Dio.
Nella sua personale produzione pittorica l’immagine di Gesù sofferente è molto cara al suo cuore. La tela del Crocifisso è stata dipinta dal Santo negli anni della sua giovinezza (1719).
Il Crocifisso, in tale drammatica rappresentazione, tocca certamente il cuore e la mente di chi si ferma a contemplarlo. La sua morte cruenta, dono consapevole d’amore, è prefigurazione della sua imminente Resurrezione.
Quasi ad accompagnare la meditazione di chi si trova a contemplare tale opera Alfonso dichiara: “Anima mia, alza gli occhi e guarda quell’uomo crocifisso. Guarda l’Agnello divino già sacrificato su quell’altare di pena. Pensa che egli è il Figlio diletto dell’Eterno Padre e pensa che è morto per l’amore che ci ha portato. Vedi come tiene le braccia: sono stese per abbracciarti; il capo chino per darti il bacio di pace; il costato aperto per riceverti nel suo cuore. Che dici? Merita di essere amato un Dio così amoroso?
Dinanzi a “Gesù morto in croce” sant’Alfonso invita il cristiano ad alzare gli occhi e guardare: La fede t’insegna ch’egli è il tuo Creatore, il tuo Salvatore, la tua vita, il tuo liberatore, è quegli che ti ama più di ogni altro, è quegli che solo può renderti felice.
La contemplazione del Crocifisso è fonte di amore: chi tiene avanti Gesù Crocifisso non può fare a meno di amarlo. Il vero amore perciò nasce nel cuore dell’uomo. Nella Pratica di Amar Gesù Cristo il Santo, parlando di Gesù Cristo afferma: potendo egli redimerci senza patire, volle scegliere la morte e la morte di croce per dimostrarci quanto amore ha per noi. L’amore a noi dimostrato obbliga e quasi ci costringe ad amarlo…
Alcune domande per la riflessione personale e in gruppo hanno interpellato i giovani a dare la propria risposta:
- Quando guardo il mondo che mi circonda cosa vedo? Vorrei vedere altro?
- Riesco a vedere con gli occhi degli altri?
- Sono capace di vedere con il cuore, la mente e l’anima?
- Vedo Dio nella mia vita?
- Come vede Dio? Per vedere come vede Dio di cosa ho bisogno?