Redentoristi-Mondo-America Latina-Caraibi 2009

Redentoristi di America Latina-Caraibi
2009 – Congresso Missionario a Santo Domingo.

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Redentoristi di America Latina-Caraibi
2009 – Messaggio di chiusura del II Congresso Missionario Sub-Regionale a Santo Domingo.

Il Rev.mo Rubém Antonio González Medina, C.M.F. (Vescovo della Diocesi di Cáguas e Presidente della Conferenza dei Vescovi Cattolici di Porto Rico), Otto missionari laici della Vice-Provincia di San Salvador, della Provincia del Messico e della Provincia di San Juan e 26 confratelli della Sub-Regione dell’America Latina e dei Caraibi, della Provincia di Santiago nel Cile, dell’Unione dei Redentoristi del Brasile, e della Provincia di Madrid (CESPLAM) hanno firmato questo messaggio al termine del Congresso Missionario

«Non ci stancheremo mai di ringraziare S. Alfonso e gli altri precursori per essersi dedicati totalmente a Dio permettendo a se stessi di essere guidati dallo Spirito Santo. La Missione dà significato alle nostre vite. E’ un carisma che viene dal cuore della Chiesa: la proclamazione esplicita del Vangelo.
Così ci identifichiamo pienamente con il messaggio della Conferenza di Aparecida: “Riconoscere Gesù Cristo attraverso la fede è la nostra gioia; seguirLo è una grazia, e dare questo tesoro agli altri è un compito che il Signore avendoci chiamati e scelti, ci ha dato” (DA 18). E’ una grazia per noi essere quelli chiamati ed inviati in questa nuova Pentecoste attraverso l’America Latina e i Caraibi.
Constatiamo con forza, in questi tempi, come il carisma redentorista, la proclamazione esplicita della Parola ai più bisognosi, coincide pienamente con lo spirito della Conferenza di Aparecida e soprattutto con il modo preciso in cui è presentata nella Missione Continentale:
“Puntiamo verso il processo missionario che potrebbe durare molti anni, che scaturisce da un incontro personale e comunitario con il Signore Gesù, e mette l’intera Chiesa e tutti quelli della Chiesa in uno stato permanente di missione”.
Ci sentiamo molto vicini con questa proposta di Missione. Senza falso orgoglio, sentiamo che abbiamo sufficiente esperienza per iniziare questo lavoro missionario nella nostra Chiesa.
Oggi, a due anni dalla Conferenza di Aparecida, ci riuniamo come Missionari Redentoristi che lavorano insieme in una tale varietà di situazioni e da differenti diocesi della nostra Regione della Missione Continentale.
Ora ciò che sorge di fronte a noi è la possibilità di offrire una proposta concreta ai vescovi dell’America Latina e dei Caraibi di una Missione Redentorista che risponda alle richieste della Missione Continentale.
Questo II Congresso della Sub-Regione si è impegnato nell’elaborazione di un processo missionario che include, non solo il tempo esplicito per la predicazione della missione stessa, ma un intero processo, con una pre-missione, un periodo per la predicazione straordinaria, e una Missione permanente e ben strutturata che rende possibile la continuità di tutto il lavoro precedentemente completato.
Rimanendo fedeli al nostro stile di lavoro missionario, offriamo la nostra straordinaria assistenza verso un ministero quotidiano nelle parrocchie e nelle diocesi della nostra terra, all’interno del contesto generale della Missione Continentale.
Come Missionari Redentoristi, noi percepiamo la Missione Continentale come un momento storico in cui ognuno si sente discepolo e missionario in questo processo di riconversione del fedele. Così, abbiamo fortemente bisogno che tutti i Redentoristi laici e religiosi partecipino attivamente alla Missione Continentale. Noi siamo una parte unita ed interessata a questa Missione, e possa essa essere un momento di grazia di Dio a livello personale, congregazionale ed ecclesiastico.
In riferimento ai risultati dello studio in preparazione per il CELAM, “piano della Missione Continentale”, così ricco nella sua pienezza, questo Congresso ha deciso di scrivere una lettera in cui noi riteniamo “che non ci sembra che la valutazione fatta sulle missioni popolari sia esatta, perché le missioni sono al servizio del ministero ordinario, ed aiutano il funzionamento delle comunità di base e stimolano la dimensione missionaria del ministero comunitario”.
Nel concludere questo Congresso Missionario, in cui è emerso l’ideale di lanciare un grande numero di giovani missionari, vi affermiamo che ci troviamo di fronte ad un grande lavoro.
Ci sentiamo pieni di gioia di fronte all’evidenza di un carisma redentorista vivo e vediamo in esso la chiamata dello Spirito Santo alla Congregazione, che è molto più viva di questa opportunità che ci è stata offerta.
Il compito non finisce qui, ma dobbiamo elaborare lo sviluppo dei dettagli di questo progetto.
Rendiamo grazie a Dio per la possibilità di esserci riuniti, di aver pregato e lavorato in un ambiente di fiducia fraterna. In modo particolare, rendiamo grazie ai confratelli della Provincia di San Juan per il caloroso benvenuto e le grandi preparazioni fatte per questo incontro.
Chiediamo a Dio e a Nostra Signora del Perpetuo Soccorso che la nostra Congregazione nell’America Latina e nei Caraibi continui ad essere rinnovata alla luce della Conferenza di Aparecida, affinché possiamo continuare ad essere discepoli e missionari del Signore in ciascuno dei nostri ambienti originali.
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Santo Domingo 2009 - Incontro di Redentoristi sulla Missione. La ristrutturazione messa in moto dal Capitolo Generale non riguarda solo strutture materiali o burocratiche, ma anche quelle pastorali, ed innanzitutto proporre la missione al popolo in maniera nuova e più coinvolgente.