Quando svanirà la conoscenza

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38.  Quando svanirà la conoscenza.
Se non ho l’amore, sono niente.

Se parlassi le lingue
degli uomini o degli angeli,
ma non ho amore,
sono un gong rumoroso
o un cembalo tintinnante.
Se avessi il potere
di pronunciare profezie
e capissi tutti i misteri
e sapessi tutto,
e avessi tutta la fede,
tanta da spostare i monti,
ma non ho amore,
sono niente.
Se dessi via tutto quel che ho,
e consegnassi le mie carni al fuoco,
ma non ho amore,
non me ne viene niente.

L’amore è paziente e gentile;
non è geloso, né orgoglioso;
né arrogante; né grossolano.
L’amore non insiste
a proprio vantaggio;
non è iroso, né risentito;
non gode del male, del bene sì.
L’amore copre tutto, crede tutto;
spera tutto, sopporta tutto.
Signore, quanto son distante
da questa mèta!

L’amore non finisce più.
La profezia scomparirà,
svanirà anche la scienza.
Perché la nostra conoscenza,
mi hai assicurato,
è imperfetta,
è imperfetta la nostra profezia;
ma quando arriverà la perfezione,
l’imperfezione andrà via.
Quando ero bambino,
parlavo da bambino,
ragionavo da bambino;
ma divenuto uomo
ho smesso di fare il bambino:

Ora vediamo
come in uno specchio appannato,
allora vedremo faccia a faccia.
Ora conosco parzialmente,
allora conoscerò tutto
e tutto di me sarà conosciuto.

Dunque, tre cose rimangono
fede, speranza e amore.
La più grande di esse è l’amore.

(Prima Lettera ai Corinzi, cap. 13,1-13)

Siamo membra del Corpo di Cristo e chiamati a coordinare i nostri doni con quelli dei nostri fratelli: occorre pertanto avere l’amore, il dono più grande.

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Paul Hilsdale
Nel Signore Gesù – Preghiere dalle lettere di Paolo
ed. 2004
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