Prima della fine

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98. Prima della fine.
Guardo avanti alla tua parusia, Signore Gesù Cristo.

Guardo avanti, alla fine del tempo,
alla tua parusia, Signore Gesù Cristo,
e alla nostra riunione a te.
Ma chiedo di non essere scosso
improvvisamente
da questo pensiero, né turbato,
né da uno spirito né da discorsi,
né da qualche lettera
che presume d’essere ispirata:
che il giorno tuo è arrivato.

Paolo dice che agisce già
il mistero dell’iniquità
e che alla fine dei tempi
sarà svelato chi è senza legge
e tu, Signore, lo distruggerai
con l’alito della tua bocca
e lo annienterai alla manifestazione
della sua parusia.

So che la sua parusia
sarà secondo l’energia di satana,
con tutta la potenza,
e con segni e meraviglie di falsità,
e con ogni inganno dell’ingiustizia,
per quelli che vanno in rovina,
in quanto non accettarono
l’amore della verità
per essere salvati.

Dobbiamo ringraziare tuo Padre,
sempre,
perché ha scelto noi come primi frutti
per la salvezza,
mediante la santificazione dello Spirito
e la fede nella verità.
A questo ci ha chiamati il Padre,
con il vangelo,
per l’ottenimento della tua gloria,
Signore Gesù.

Aiutaci a restar saldi
e ad attenerci alle tradizioni
che ci sono state insegnate.
Chiediamo a te, Signore Gesù Cristo
e a te, Dio; nostro Padre,
che ci hai amati
e donato un’eterna consolazione
e una buona speranza nella grazia,
di consolare i nostri cuori
e confermarli
in ogni opera e parola buona.

(Seconda Lettera ai Tessalonicesi, cap. 2,1-17)

Come i primi cristiani erano perfettamente consapevoli del «giorno del Signore», del ritorno glorioso di Cristo alla fine del tempo, così anch’io, insieme a Paolo, possa riconoscere in questa seconda venuta, la giustificazione definitiva e trionfante, sia dell’opera di Cristo che della mia vita, spesa a servizio del Signore.

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Paul Hilsdale
Nel Signore Gesù – Preghiere dalle lettere di Paolo
ed. 2004
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