6 gennaio = Epifania del Signore.
• O Dio, che in questo giorno, con la guida della stella, hai manifestato alle genti il tuo unico Figlio, conduci benigno anche noi, che già ti conosciamo per la fede, a contemplare la tua gloria. (Messale Romano, Colletta).
• Riconosco, o Cristo, nei Magi tuoi adoratori le primizie della nostra vocazione e della nostra fede; e con animo esultante celebro l’inizio di questa beata speranza. Poiché fin d’allora cominciammo ad entrare nell’eterna eredità, fin d’allora ci furono scoperti i passi misteriosi della Scrittura che parlano di te, o Cristo; e la verità che la cecità dei Giudei non accolse, sparse la sua luce in tutte le nazioni. Voglio dunque onorare questo santissimo giorno in cui tu, Autore della nostra salvezza, ti sei fatto conoscere; te che i Magi adorarono bambino nella culla, io adoro onnipotente nei cieli. E come quelli con i loro tesori ti offrirono mistici doni, così anch’ío desidero cercare nel mio cuore doni degni di te, Dio mio. (S. Leone Magno, Sermo 32, 4).
• Noi ti adoriamo, o Signore, e ti offriamo con i Magi queste ricche offerte che abbiamo ricevuto dalle tue mani. Dalla tua mano abbiamo ricevuto l’oro della carità, l’incenso interiore del nostro cuore schiuso alla preghiera, la pia e dolce meditazione della tua passione e morte. Io lo riconosco, o Salvatore! Più ti offro e più ti sono debitore. Tutti i miei beni sono tuoi e senza averne bisogno gradisci tutto ciò che ti dono, perché sei tu stesso che me lo hai dato in precedenza e nulla è gradevole ai tuoi occhi se non ciò che reca la tua impronta e viene da te. (J. B. Bossuet, Elevazioni a Dio sui misteri 17, 9)
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da “Intimità divina”
Roma 1992