Preghiere 50

19 febbraio, dom.VII TO = Guarigione e perdono dei peccati.
«Signore, abbi pietà di me; guarisci l’anima mia perché ho peccato contro di te» (Salmo 41, 5).

•  Anima mia, benedici il Signore… Egli perdona tutte le tue iniquità, sana tutte le tue infermità. Riscatta dalla fossa la tua vita, ti incorona di grazia e di bontà, sazia di beni la tua esistenza, sì che si rinnova come l’aquila la tua giovinezza …
Come un padre ha compassione dei figli, così il Signore ha compassione di quanti lo temono, perché egli conosce come siamo fatti, si ricorda che siamo polvere.
Salmo 103, 1 .3-5.13-14.

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• A te, o Dio, fonte di misericordia, io peccatore mi rivolgo perché son pieno di macchie e tu puoi purificarmi.
O sole di giustizia, illumina un cieco. O medico eterno, guarisci un ferito. O Re dei re, ricopri un ignudo. O Mediatore tra Dio e gli uomini, riconcilia un reo. O Pastore buono, riconduci all’ovile un errante. Concedi, o Dio, misericordia a un misero, perdono a un colpevole, vita a un morto, giustificazione a un empio, l’unzione della tua grazia a un cuore indurito.

O Dio clementissimo, richiama un fuggitivo, attira un renitente, rialza un caduto, sostieni chi sta in piedi, guida chi è in cammino.
Non dimenticare chi ti ha dimenticato, non abbandonare chi ti ha abbandonato, non disprezzare un peccatore. Peccando, ho offeso te, mio Dio, ho danneggiato il prossimo e non ho risparmiato neppure me stesso.
S. Tommaso d’Aquino, Preghiere p 24.5.
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da “Intimità divina”
Roma 1992

Un giorno S. Tommaso d'Aquino visitando S. Bonaventura gli dimandò di qual libro più si fosse servito per registrar tante belle dottrine ch'egli avea scritte. S. Bonaventura gli dimostrò l'immagine del Crocifisso, tutta annerita per tanti baci che l'avea dati, dicendo: “Ecco il mio libro, da cui ricavo tutto ciò che scrivo; egli mi ha insegnato tutto quel poco che ho saputo" (S. Alfonso).