Preghiere 351

16 dicembre = E noi cosa dobbiamo fare? – III dom. Avvento
Il Signoreè in mezzo a noi; egli è un salvatore potente (Sir 3,17).

• Signore Gesù, ti ringraziamo per Giovanni Battista, precursore della tua venuta fra noi. Per spianarti la strada, ha avuto una parola schietta e diretta verso ogni categoria sociale.
Non era lui il Cristo, ma il suo battesimo con acqua anticipava il tuo, con lo Spirito Santo e il fuoco, mediante il quale tutti siamo liberati dal male. Signore, si rinnovi ogni giorno in noi quel dono per vivere sempre in te. Amen.  (o.z).

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• Noi aspettiamo il giorno anniversario della tua nascita, o Gesù e, secondo la tua promessa, lo vedremo presto… Fa’ che il nostro spirito, innalzandosi sopra se stesso, si slanci, pazzo di gioia, incontro a te che vieni, tutto teso in avanti con ardore impaziente, nel desiderio di contemplare il futuro…
O Signore, vieni a noi prima ancora del tuo avvento, prima di apparire al mondo intero vieni a visitarci nel nostro intimo…
Vieni adesso a visitarci nel tempo intermedio tra il primo e 1′ ultimo avvento, perché la tua prima venuta non sia inutile per noi e l’ultima non ci porti una sentenza di condanna.
Con il tuo avvento attuale, tu cerchi di correggere la nostra superbia rendendoci conformi alla tua umiltà, così come tu l’hai manifestata nella tua prima venuta; allora potrai trasformare il nostro umile corpo rendendolo simile al tuo glorioso, che apparirà al momento del tuo ritorno finale.

Per questo ti supplichiamo con la nostra ardente preghiera e col nostro fervore: disponici a ottenere questa visita personale che ci dà la grazia del primo avvento e ci promette la gloria dell’ultimo. Perché tu, o Dio, ami la misericordia e la verità, e ci darai la grazia e la gloria: nella tua misericordia ci conferisci la grazia e nella tua verità ci darai la gloria.
(cf  Guerrico D’ Igny, De adventu Domini 2, 3)

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da “Intimità divina”
Roma 1992

Mio Gesù, mio Signore e mio Redentore, troppo mi hai obbligato ad amarti: troppo ti costa l'amor mio. Sarei troppo ingrato se mi contentassi di amare scarsamente un Dio, che mi ha dato il sangue, la vita e tutto se stesso. Gesù mio, mi distacco da tutto per darmi a te; allontano da me l'amore di tutte le creature per consagrarmi tutto al solo tuo amore (S.Alfonso).