Preghiere 274

30 settembre = Chi non è contro di noi è per noi – Dom. XXVI TO
N
on c’è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me ( Mc 9,38).

• Ti ringraziamo, Padre, perché dall’atteggiamento aperto di Gesù comprendiamo che chiunque è per la verità, la giustizia, il bene e la pace, è con Cristo, il suo vangelo e la sua causa.
Liberaci, Signore, da ogni settarismo, indifferenza e ristrettezza mentale. Rendi ogni comunità cristiana aperta a coloro che ti cercano con cuore sincero e converti il nostro cuore a un amore che non discrimina nessuno (Filippo Rappa).

______________

• I propri errori chi li conosce? Signore,  purificami da quelli occulti (Salmo 19, 13)

• Ascoltami, ascoltami, Signore Dio mio, affinché i tuoi occhi siano aperti sui tuoi figli giorno e notte. Apri, o piissimo, le tue ali e proteggili, stendi la tua destra e benedicili; infondi nei loro cuori il tuo Spirito Santo, che li conservi nell’unità di spirito e nel vincolo della pace, nella castità della carne e nell’umiltà dell’anima.
Che questo stesso Spirito assista coloro che pregano, che l’abbondanza del tuo amore li colmi nell’intimo e la soavità della compunzione ricrei le loro menti, che la luce della tua grazia illumini i loro cuori; la speranza li sollevi, il timore li umilii, la carità li infiammi. Lui stesso suggerisca loro le preghiere che tu, propizio, vuoi esaudire…
Dolce Signore, che con l’aiuto del tuo Spirito, essi siano in pace, modesti e benevoli con se stessi, con i fratelli e con me; che si obbediscano, si servano, si sopportino mutuamente. Che siano ferventi nello spirito, gioiosi nella speranza. Abbiano nella povertà, nell’astinenza, nei lavori e nelle veglie, nel silenzio e nella quiete una costanza instancabile…
Sii fra di loro secondo la tua fedele promessa e poiché tu sai ciò di cui hanno bisogno, ti supplico di consolidare ciò che in loro è debole, di non rigettare ciò che è fiacco; risana ciò che è infermo, rallegra le loro tristezze, rianima i tiepidi, conferma ciò che è instabile: così che tutti si sentano aiutati dalla tua grazia nelle loro necessità e tentazioni.
(Elredo di Rievaulx, Oratio pastoralis 8).

_______________
da “Intimità divina”
Roma 1992

Per certi peccati, come sono specialmente gli scandali, non vi è rimedio più atto a toglierli che i castighi temporali. Oh come sa castigare Dio, e come sa fare, che dalle stesse cose e motivi per cui si pecca, venga il castigo! (S.Alfonso).