Preghiere 253

9 settembre = Apri il mio cuore – Dom. XXIII TO
Apri le nostre orecchie alla tua parola.

 

• «Effatà! (Apriti!), disse Gesù. E subito le orecchie si aprirono e il nodo della sua lingua si sciolse » (Mc 7,34-35). Ripetici ancora questo comando perché troppo spesso le nostre orecchie sono “sorde” al grido di chi ci chiede aiuto e le nostre labbra “mute”, condannano l’uomo all’ingiustizia, alla violenza, alla solitudine e all’indifferenza. Apri le nostre orecchie alla tua parola perché le nostre labbra sappiano proclamarla.
(Letizia Battaglino).

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• Insegnami, Signore, la tua via; io camminerò nella tua fedeltà. Infondi nel mio cuore il timore per il tuo nome. Ti ringrazierò, Signore Dio mio, con tutto il mio cuore; glorificherò il tuo nome in eterno, perché la tua misericordia è stata grande con me…
Tu, Signore, sei un Dio compassionevole e pietoso, longanime e pieno di misericordia e di fedeltà. Volgiti verso di me e abbi pietà di me. Concedi la tua forza al tuo servo, salva il figlio della tua serva.
Salmo 86,11‑16

• O Dio, a te appartiene la potenza, a te il perdono, a te la guarigione, a te la liberalità… Volgiti verso di me che tremo di freddo nella prigione senza fondo della mia fossa piena di fango, carico delle catene dei miei peccati…
O Signore, tu che sei sempre benefattore, luce fra le tenebre, tesoro di benedizione, misericordioso, compassionevole, amico degli uomini…; tu che rendi possibile con estrema facilità tutto ciò che è impossibile; fuoco che divori i° rovi dei peccati, raggio che bruci e penetri l’universo in un grande mistero, ricordati di me, o benedetto, nella tua misericordia e non nella tua giustizia… Libera me peccatore dal soffio del mio turbamento mortale, affinché riposi in me, o Onnipotente, il tuo spirito di pace.
(S. Gregorio di Narek, Le livre de prières p 116‑8)

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da “Intimità divina”
Roma 1992

Mio Dio, tu mi hai tanto amato. Via su, Gesù mio, apri a me il seno della tua bontà; aggiungi misericordie a misericordie. Fa' ch'io non ti sia più ingrato; e mutami in tutto il cuore. Fa' che il mio cuore, che un tempo niente ha stimato il tuo amore e l'ha cambiato per miseri gusti di questa terra, ora sia tutto tuo ed arda in continue fiamme per te (S.Alfonso).