29 luglio – Ho pietà di questa moltitudine – dom.XVII TO
Tu apri la tua mano, Signore, e sazi tutti i viventi (Salmo 145, 16)
• Ti loderanno, Signore, tutte le tue opere; ti benediranno i tuoi devoti… Gli occhi di tutti ti guarderanno con speranza; tu dai loro il nutrimento a suo tempo. Apri la mano e sazi tutti i viventi a piacere. Signore, tu sei giusto in tutte le tue vie, buono in tutte le tue opere.
(Salmo 145, 1.0. 15‑17)
____________________
• Signore, tu che, vedendo la folla affamata nel deserto, dicesti: « Ho pietà di questa moltitudine » , tu che con cinque pani sfamasti cinquemila persone, guarda benigno ai tuoi figli affamati… e, dopo aver saziato la loro fame corporale, degnati di saziare anche la fame delle loro anime con il cibo celeste della tua dottrina, tu che vivi e regni Dio per tutti i secoli dei secoli. Così sia.
(Paolo VI, Insegnamenti v 4, p 77)
____________________
• Mio Dio, tu sei prodigo di cure e di tenerezze per ognuno degli esseri umani da te creati, come se nel mondo non ci fosse che lui. Infatti tu puoi vederli tutti, uno per uno, ed uno per uno li ami nella loro vita mortale, ed uno per uno li segui con la pienezza dei tuoi attributi interessandoti di ciascuno e prendendotene cura indipendentemente da tutti gli altri…
Tutti gli atti della tua Provvidenza sono atti di amore. Anche il male che tu ci mandi proviene dal tuo amore… E tu volgi in bene il male. Col male tu provi gli uomini per condurli al pentimento, per accrescere la loro virtù, per far loro acquistare nel futuro un bene maggiore. Nulla accade invano, ma tutto tende ad un fine di grazia… Con fede piena e sicura riconosco la saggezza e la bontà della tua Provvidenza, anche se inscrutabili sono i suoi giudizi e incomprensibili i suoi decreti.
J. H. Newman, Maturità cristiana p 287‑8
_______________
da “Intimità divina”
Roma 1992