26 luglio – Chiamati alla speranza
O Dio della speranza, la speranza viva in me per la virtù dello Spirito Santo (Rm 15,13).
• Mio Dio, dall’eternità ‑ nell’eternità, la tua beatitudine consiste nella conoscenza che hai di te stesso, in quella conoscenza che appartiene solo a te… Che cosa sono io, mio Dio, perché tu voglia far consistere la mia felicità proprio in ciò in cui consiste la tua? perché tu mi conceda non solo di contemplarti, ma di partecipare anche alla gioia che è tua? Preparami ad essa, Signore, insegnami a sentirne la sete!
Mio Dio, potrò vederti un giorno? Quale visione paragonare alla visione di te? Vedrò io la sorgente di quella grazia che mi illumina, che mi fortifica e che mi consola? Se vengo da te, se sono stato creato da te, se in te vivo, o Signore, possa io anche tornare a te e rimanere con te per sempre.
(J. H. Newman, Maturità cristiana p 274 . 276)
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• La viva speranza in te, o Dio, dà all’anima tale vivezza, coraggio e ~ aspirazione alle cose della vita eterna che in confronto con quanto attende di là, ogni bene umano sembra ‑ come lo è in verità ‑ arido, appassito, morto e di nessun valore.
Fa’, o Signore, che in virtù di essa mi spogli completamente di tutte le vesti e i costumi del mondo e non riponga il cuore in nessuna cosa, senza sperare nulla dal mondo, vivendo vestito solo della speranza di vita eterna…
Fa’ che sollevi gli occhi a guardare te solo… senza aspettare bene alcuno da altra parte… Come gli occhi della serva si posano sulle mani della sua padrona; così i miei si fissino in te, Signore Dio, finché abbia pietà di me che spero in te…
Fa’ che fissi sempre te senza porre gli occhi su altra cosa, fa’ che non mi appaghi se non di te, allora ti piacerò tanto che otterrò da te quanto desidero.
(S. Giovanni della Croce, Notte II, 21).
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da “Intimità divina”
Roma 1992