10 giugno – Corpus Domini.
Concedi a noi, Signore, di partecipare con fede al santo mistero del tuo Corpo e del tuo Sangue (MR).
• Lode a te, o Signore onnipotente… Tu sei venuto a liberarci dai nostri peccati. Noi ti cantiamo, meraviglioso Salvatore. Tu sei il pastore del gregge mandato dal Padre…
Fa’ che riceviamo con riverenza il Sacramento, che ci saziamo della tua dolcezza, o Cristo. Tu ci hai dato il pane del cielo: noi abbiamo mangiato il pane degli angeli.
Fa’ che ci amiamo gli uni gli altri perché tu, o Dio, sei carità. Chi ama il suo fratello è nato da te e ti contempla; è perfetta in lui la carità.
(cf Prières eucharistiques… 47)
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• Signore, tu vivi in me con la tua grazia, io mi compiaccio in te al di sopra di tutte le cose. Io ti devo amare, ringraziare, lodare, non posso farne a meno, perché ciò è per me vita eterna.
Tu sei mio cibo e mia bevanda: più mangio e più sono affamato; più bevo e più sono assetato; più ti possiedo e più ti desidero. Tu sei per me più dolce del miele, superiore ad ogni dolcezza che si possa gustare. Sempre c’è in me la fame e il desiderio di te, perché non posso esaurirti.
Sei tu che mi consumi o io che consumo te? Non lo so; perché in fondo all’anima mia sento l’una e l’altra cosa. Tu vuoi che io sia una cosa sola con te, voglio abbandonare le mie abitudini per abbandonarmi fra le tue braccia.
Non posso che ringraziarti, lodarti, onorarti, perché ciò è per me vita eterna. Provo in me una certa insofferenza e non so che cosa sia.
Se potessi, arrivare ad essere una cosa sola con te, o Dio,… allora finirebbero tutti i miei lamenti. Signore, tu che conosci ogni mia necessità fa’ di me ciò che vuoi. lo mi abbandono completamente a te e in te mi. rifugio senza paura in ogni pena.
(Ruysbroeck, Oeuvres v 1, p 237)
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da “Intimità divina”
Roma 1992