15 maggio – Tempo pasquale – La mediazione di Maria.
O Dio, che nella verginità feconda di Maria Santissima hai donato agli uomini i beni dell’eterna salvezza, concedici di sperimentare la di lei intercessione .
• Traimi dietro a te, o Vergine Maria, traimi dietro a te affinché io corra all’odore dei tuoi profumi.
Traimi dietro a te, perché mi trattiene il peso dei peccati… Traimi dietro a te, perché la malizia dei nemici perversi mi inganna… Come nessuno va al Figlio tuo benedetto se non lo trae il Padre, così pure in certo modo posso dire: nessuno va al Figlio tuo glorioso, se tu non lo attiri con le tue santissime preghiere…
Con le parole e con gli esempi tu insegni la vera sapienza, poiché sei maestra della sapienza di Dio; tu impetri la grazia ai peccatori e prometti la gloria a chi ti onora.
Tu hai trovato grazia presso Dio, o dolcissima Vergine Maria… tu, santificata nel seno della madre, salutata dall’Angelo, ripiena di Spirito Santo, tu che hai concepito il Figlio di Dio… E hai ricevuto queste grazie, o umilissima Vergine Maria, non solo per te, ma anche per noi, affinché ci assistessi in tutte le nostre necessità.
(R. Giordano, Contempl. de B. V. M. prol. et cont. 1).
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• O Maria! Il tuo nome mi sta sulle labbra e nel cuore dal primo avviarsi della mia vita. Dalla mia infanzia ho imparato ad amarti come una madre, ad invocarti nei pericoli, a confidare nella tua intercessione.
Tu leggi nel mio animo la brama che ho di scrutare la verità, di praticare la virtù, di essere prudente e giusto, forte e paziente, a tutti fratello.
O Maria! Sostieni il mio proposito di vivere da fedele discepolo di Gesù per edificare la società cristiana ed allietare la Santa Chiesa Cattolica.
Te Madre, saluto mattina e sera; te lungo la strada invoco; da te attendo l’ispirazione e il conforto per coronare i sacri impegni della mia terrena vocazione, dar gloria a Dio, raggiungere l’eterna salvezza.
O Maria! Come te a Betlemme e sul Golgota, anch’io voglio restare sempre accanto a Gesù. Egli è il Re immortale dei secoli e dei popoli. Amen.
(Giovanni XXIII, Breviario p 144)
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da “Intimità divina”
Roma 1992