Preghiere 132

11 maggio – Tempo Pasquale – Maria e gli uomini
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori.

 

• O Vergine Maria, tu fosti quel campo dolce dove fu seminato il seme della Parola incarnata del Figliuolo di Dio…
In questo benedetto e dolce campo fece il Verbo, innestato nella carne tua, come il seme che si getta nella terra, che per il caldo del sole germina, e trae fuori il fiore e il frutto…
Così veramente fece per il caldo e il fuoco della divina carità che Dio ebbe alla umana generazione, gettando il seme della parola sua nel tuo campo, o Maria.
O beata e dolce Maria, tu ci hai donato il fiore del dolce Gesù. E quando produsse il frutto questo dolce fiore? Quando fu innestato sul legno della santissima croce: perché allora ricevemmo vita perfetta…
L’unigenito Figliuolo di Dio, in quanto uomo, era vestito del desiderio dell’onore del Padre e della salute nostra e tanto fu forte questo smisurato desiderio che corse come innamorato, sostenendo pene e vergogne e vituperio, fino all’obbrobriosa morte della croce…
Il medesimo desiderio fu in te, o Maria, che non potevi desiderare altro che l’onore di Dio e la salute della creatura;… tanto smisurata fu la tua carità che di te medesima avresti fatto scala per porre in croce il Figliuolo tuo, se altro modo non avesse avuto.
E tutto questo era perché la volontà del Figliuolo era rimasta in te.
Fa’, o Maria, che non mi esca mai dal cuore, né dalla memoria, né dall’anima che sono stata offerta e donata a te.
Ti prego dunque che tu mi presenti e doni al dolce Gesù figliuolo tuo; e tu lo farai come dolce… e benigna madre di misericordia.
Fa’ che io non sia ingrata né sconoscente perché tu non hai sdegnato la mia petizione, anzi l’accetti graziosamente.
(S. Caterina da Siena, Epistolario 144, v 2, p 341‑3).

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• Madre ammirabile, presentami al tuo caro Figliolo siccome suo eterno schiavo, affinché, avendomi egli riscattato per mezzo tuo, per mezzo tuo mi riceva.
Madre di misericordia, fammi la grazia di ottenere la vera Sapienza di Dio, e mettimi a tal fine nel numero di coloro che tu ami, istruisci, dirigi, nutri e proteggi come tuoi figli e schiavi tuoi.
Vergine fedele, rendimi in ogni cosa un sì perfetto discepolo, imitatore e schiavo dell’incarnata Sapienza, Gesù Cristo tuo Figliolo; ch’io giunga, per tua intercessione e a tuo esempio, alla pienezza dell’età sua in terra e della sua gloria in Cielo.
(S. Luigi Gr. de Montfort, Trattato della vera devozione p 164).

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da “Intimità divina”
Roma 1992

Mia Signora, tu sei il conforto donatomi da Dio, la guida del mio pellegrinaggio, la forza della mia debolezza, la ricchezza della mia miseria, il rimedio delle mie ferite, il sollievo dei miei dolori, la liberazione dalle mie catene, la speranza della mia salvezza (S.Alfonso).